Quinto album per le gemelle Lizzie e Sara Fay, aka The Ian Fays. “Viola”, questo il titolo del disco in questione, arriva sul mercato discografico per celebrare il ventesimo anniversario della band californiana. Si tratta di un lavoro a chiare tinte arty ma con un retrogusto decisamente accattivante che sa, allo stesso tempo, sia di folk che di indie-pop. Senza tralasciare, naturalmente, qualche sortita dalle parti dell’indie-rock più classico.
“Vanilla”, per esempio, è una splendida ballad intrisa di sfumature sognanti che sembra richiamare un po’ alle sonorità degli ultimi Beach House. Almeno per chi scrive. “This One’s For You”, invece, pur essendo di breve durata, si muove intorno ad un’incedere epico che rende il pezzo ancor più incisivo e dannatamente cool.
E’ un miscuglio di generi quello proposto dalle Ian Fays. Ma realizzato con gusto, cura ed attraverso un’urgenza creativa che viene evidenziata soprattutto in brani quali “Purple Party” o la stessa “May 1st”.
Vent’anni di carriera e non sentirli affatto. Potrebbe essere questo, in soldoni, il sunto perfetto del percorso intrapreso – sin qui – dalle The Ian Fays. “Viola”, in definitiva, è un disco che si lascia ascoltare con estrema piacevolezza ed in cui il duo americano sciorina tutte le sue peculiarità più entusiasmanti.
Musica vera. Altroché.