Dietro il nome X.N.X. ci sono Cristiano Santini (Disciplinatha / Dish Is Nein) e Federico Bologna (Technogod  / Omega Tribe) che hanno ideato queste sei tracce uscite per la Black Fading Records, in anteprima su Bandcamp dal 15 marzo, dal 29 su tutte le piattaforme e dal 5 aprile anche in CD, come reazione a un mondo sempre più plastificato, piatto, virtuale e inespressivo.

La de – evoluzione descritta dai Devo negli anni settanta è ormai realtà e dai Devo Santini e Bologna ripartono con una rilettura di “Beautiful World” adatta ai tempi: lucida e sferzante dà tono e titolo a un lavoro all’insegna dell’elettronica più dark e aggressiva. Un ritorno alle origini per entrambi in cerca di verità e sostanza.

Ritmi carichi di tensione che poggiano su sintetizzatori ossessivi, tra strumentali martellanti come “Der Erste” e “Tangeri” e il nemico evocato in “Naked”,  il collage di voci di “Involuzione (Holocaust”) che torna al passato per comprendere meglio il presente e le sue mille inquietanti sfumature. 

Smascherano, vanno dritti al punto Santini e Bologna. Il sol dell’avvenire di “C.S.U.K” brilla cupo e  minaccioso nel finale invitando a una riflessione ulteriore. Non fidarsi e tenere gli occhi aperti è la filosofia dei X.N.X. in un album che si ribella alle convenzioni, ai manierismi, al politicamente corretto ad ogni costo, al pensiero unico e omologato.

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