Gabriele Amalfitano, già voce e autore dei Joe Victor, dal 2019 ha avviato un progetto solista a suo nome, approdato nel 2022 al primo album – “Il disco di Palermo” – scritto dopo essersi trasferito nella città siciliana.
“Tienimi La Mano, Diva!” costruisce su quelle solide basi con chiari punti di riferimento: il cantautorato italiano, l’amore per Battisti e Dalla evidente nel modo di cantare, nelle citazioni inserite nei testi, l’irriverenza tipica di artisti come Rino Gaetano che emerge in questi otto nuovi brani.
Produce la coppia Francesco Bianconi – Ivan A. Rossi che cura anche gli arrangiamenti dell’album che arricchiscono il sound creato dalla voce e dalla chitarra di Amalfitano. Bianconi suggerisce, istiga, partecipa attivamente ai due singoli “Fosforo” e “Tenerezza”, pungente e acuto il primo, ballata grintosa la seconda.
La penna di Amalfitano fa il resto tracciando i ritornelli leggeri e sferzanti di “Quanto Dolore Ci Servirà Per Smettere D’Amare?”, “E …. ancora tu!” e “Francesca Bianchi”, ironia e sincerità che si rincorrono e si alternano tra fantasmi e storie vere, sassofoni e malinconia.
Affreschi generazionali quelli di “Cafona”, “Lisbona” o “Faccia Di Caffè” che parlano delle mille illusioni dei vent’anni, dell’invidia dei trenta e della nausea dei quaranta in modo piuttosto vivido e onesto. Suona esattamente come deve suonare “Tienimi La Mano, Diva!”, tra schiettezza e giochi di parole in cerca di conferme ed emozioni.