“You are the Quarry” uscì dopo sette lunghissimi anni, facendo sospirare i tanti fan sparsi per il mondo, ma l’attesa fu ripagata con uno dei migliori album di Morrissey.
Boz Boorer e Alain Whyte, che si dividono la composizione di tutte le musiche ancora una volta non deludono riuscendo a creare melodie riuscitissime che valorizzano la scrittura di Morrissey, brillante come al solito.
L’album ottenne un notevole successo, il singolo “Irish Blood, English Heart” su musica di Alain Whyte fu accolto favorevolmente fino a raggiungere il secondo posto in Inghilterra, superato solo dall’album di debutto dei Keane, e in molti paesi europei si piazzò tra i primi dieci, tra questi non c’era ovviamente l’ Italia. L’anno dopo finirà addirittura nei videogiochi, come contenuto scaricabile di Rock Band e in Fifa Street 2005.
Anche negli Stati Uniti, dove all’epoca Morrissey abitava nella città di Los Angeles, ebbe notevole successo mai raggiunto prima, almeno con questi numeri.
La copertina dell’album non era particolarmente bella ma fortunatamente i brani erano indubbiamente ispirati.
L’album fu prodotto da Jerry Feen, famoso per aver prodotto album di band punk rock di successo come i Bad Religion, i Blink 182, i Green Day e molti altri, e che produrrà anche il successivo “Ringleader of the Tormentors” sebbene un’emorragia cerebrale lo porterà alla morte il 9 agosto del 2008, alcuni mesi prima della sua uscita.
Il brano di apertura è “America Is Not the World” (musica di Alain Whyte) , ironica descrizione degli Stati Uniti e dove, a distanza di anni, la strofa “.. but the President is never black, female or gay..” sarebbe da cambiare vista l’elezione poco tempo dopo di Barack Hussein Obama, seguito da” Irish Blood, English Heart” dove invece Morrissey celebra la sua origine e approfitta per lanciare l’ennesima frecciatina alla casa reale “… And spit upon the name Oliver Cromwell And denounce this royal line That still salute him and will salute him forever”.
“I Have Forgiven Jesus” (musica di Alain Whyte) fu il quarto singolo singolo dell’album, accompagnato da un video in cui Moz passeggia in abito talare, non è una sofferta preghiera come può sembrare ma piuttosto Gesù e il cattolicesimo sono solo il pretesto per parlare della sua condizione di eterna solitudine e distacco dal mondo.
Tra i migliori pezzi c’è senza dubbio per nessuno “First of the Gang to Die”(sempre musica di Alain Whyte), diventato amatissimo tra i fan, che traccia la storia di Hector primo della gang a morire, la cosa singolare è la citazione di Morrissey dell’ Iliade, Hector si chiama e morirà come il ben più famoso Ettore (in latino: Hector) figlio primogenito di Priamo, proprio con un colpo alla gola .
Altro gran pezzo è “Let Me Kiss You” (musica di Alain Whyte) brano che affronta un tema ricorrente nelle tematiche di Morrissey , l’amore non corrisposto visto come distanza fisica o culturale che impedisce l’incontro, il brano fu interpretato anche da Nancy Sinatra con la sua partecipazione come seconda voce.
“You are the Quarry” , con un Alain Whyte in splendida forma che si aggiudica la sfida con Boz Boorer, resta a distanza di tanti anni ancora un album brillantee uno dei momenti migliori di tutta la carriera del nostro caro buon Moz.
Pubblicazione: 17 maggio 2004
Durata: 47:20
Tracce: 12
Etichetta: Sanctuary/Attack
Produttore: Jerry Finn
Tracklist:
- America Is Not the World – 4:03
- Irish Blood, English Heart – 2:37
- I Have Forgiven Jesus – 3:41
- Come Back to Camden – 4:14
- I’m Not Sorry – 4:41
- The World Is Full of Crashing Bores – 3:51
- How Can Anybody Possibly Know How I Feel? – 3:25
- First of the Gang to Die – 3:38
- Let Me Kiss You – 3:30
- All the Lazy Dykes – 3:31
- I Like You – 4:11
- You Know I Couldn’t Last – 5:51