Nella storia della musica ci sono capolavori che mettono tutti d’accordo, uno di questi è sicuramente “Tommy” degli Who, prima vera opera rock, con richiami all’opera classica, che diventerà poi un notevole film con la regia del grande Ken Russell e con la partecipazione di star internazionali tra le quali Tina Turner (The Acid Queen), Jack Nicholson (The Doctor) e Elton John (Pinball Wizard) .
L’opera racconta la storia di Tommy che da bambino subisce un trauma che gli distrugge la vita , il ritorno improvviso del padre creduto morto durante la prima guerra mondiale, nel film poi diventerà la seconda, che ricomparirà all’improvviso e verrà ucciso dall’amante della madre, avverrà proprio sotto gli occhi del piccolo Tommy.
L’evento tragico e la pressione della madre e del suo amante, perchè dimenticasse tutto, finiranno con imprigionare Tommy negli specchi fino a renderlo cieco sordo e muto.
Il senso di colpa della madre e dell’amante, comunque presente, non lo salverà da essere maltrattato e violentato e usato in tutti i modi, fino a quando la usa abilità inaspettata nel gioco del flipper non lo renderà simile ad una rockstar famoso e idolatrato, fino a quando finalmente arriverà la sua liberazione e il ritorno alla realtà avverrà grazie alla distruzione degli specchi che lo libereranno dalla paura che lo imprigionava.
Le analogie tra Tommy e la figura della rock star degli anni 60, tra droga star system e sfruttamento dell’artista, si ritrovano in molti brani offrendo altre chiavi di lettura a tutta l’opera .
“TOMMY” è un album che molti hanno voluto collegare direttamente alla figura di Pete Townshend, in parte è vero, ma questa è forse l’opera degli Who dove, in maniera forte, si sente la collaborazione di tutti i componenti della band, sia nella musica che nei testi.
Avere il doppio vinile di “Tommy” e metterlo sul piatto iniziando l’ascolto è qualcosa di unico che consiglio a tutti, accompagnati dai testi lasciarsi affascinare dalla storia e dal sound, un rock con fantastiche melodie, impreziosite dal imprevedibilità e dalla psichedelia che anima gran parte dei brani. Anche se un’ opera rock merita un ascolto nella sua totalità , “Tommy” è anche pieno di brani che si possono ascoltare da soli e assolutamente fantastici.
Ne citerò solo qualcuno anche se tutti meriterebbero di essere commentati. L’album apre con una “Overture” seguita da “It’s a Boy”, breve ma indimenticabile, che celebra la nascita di Tommy, seguita da “1921” un capolavoro sia musicalmente che nel testo, quella che poteva essere una canzone d’amore si trasforma nella tragedia che genera il nuovo Tommy “….. Ha visto tutto!… Non dirai nulla a nessuno mai nella tua vita…. Non l’ha sentito, non l’hai visto” .
“Christmas” è un altro capolavoro , nel giorno di Natale la gioia non può essere completa se la figura assente e malata di Tommy si insinua nella tranquillità e felicità familiare della madre e del patrigno per ricordare le loro colpe, seguito da “Cousin Kevin” scritta da John Entwistle, con il tema del bullismo in primo piano.
Il grande bassista, tra i migliori di sempre, era l’unico che aveva studi classici alle spalle ed era anche l’unico della band che sapesse leggere la musica e, sebbene abbia tutto sommato composto poco, quando lo fa ottiene sempre ottimi risultati, come per esempio farà anni più tardi con “You” e “The Quiet One” contenute nel notevole album “Face Dances” .
Non si può non ricordare “The Acid Queen” che nel film sarà interpretata da una eccezionale e inquietante Tina Turner , “Do you Think it’s alright” dove il patrigno e la madre si chiedono se sia il caso di affidare Tommy allo zio Ernie per una sera, cosa che poi faranno in “Fiddle About” lasciandolo nelle mani di un maniaco felice di potersi approfittare di lui.
Cito altre altri tre brani che amo particolarmente, uno è “Pinball Wizard” che è l’ultima canzone che Pete Townshend scrisse per l’album e che sembra l’autore non amasse molto, pare fu scritta per compiacere e ingraziarsi l’influente critico Nik Cohn, amante del flipper, che li avrebbe recensiti.
In realtà il brano è riuscitissimo, l’idea dell’analogia tra Tommy che gioca a flipper solo percependone le vibrazioni e la musica, intesa come vibrazione, è molto interessante.
Il brano fu anche motivo di litigio per due famose rockstar, quando stava nascendo il progetto per la realizzazione del film fu contattato per primo Rod Stewart perchè interpretasse proprio il brano “Pinball Wizard”, il suo rifiuto fu condizionato proprio dei consigli di Elton John che invece, alcuni mesi dopo quando fu proposto a lui, accettò. La cosa non fu presa molto bene da Rod Stewart, considerato anche il fatto che la versione tratta dal film fu un notevole successo commerciale.
Gli altri brani indimenticabile sono “Sally Simpson”, che narra la storia di una ragazza fan di Tommy, è una specie di racconto di una groupie che erano così frequenti negli anni 60 e 70 e per finire “I’m Free” , la canzone della liberazione di Tommy che, rotti gli specchi, e tornato in contatto con la realtà è pronto a diventare una specie di santone, ricercato dei malati e creatore di una comunità che lo adora , prima che, l’avidità di chi lo circonda faccia crollare tutto definitivamente.
L’opera “Tommy” è un capolavoro assoluto, tra gli album più belli di sempre, se non lo conoscete abbastanza o e’ un po’ che non lo rimettete sul piatto, bene questa è l’ occasione per riscoprirlo e magari innamorarsene di nuovo.
Pubblicazione: 23 maggio 1969 Durata 74:59
Genere: Rock Opera rock
Etichetta: Track Records, Polydor Records, Decca Records, MCA Records
Produttore: Kit Lambert
Lato 1
- Overture
- It’s a Boy
- 1921
- Amazing Journey
- Sparks
- Eyesight to the Blind (The Hawker)
Lato 2
- Christmas
- Cousin Kevin
- The Acid Queen
- Underture
Lato 3
- Do You Think It’s Alright?
- Fiddle About
- Pinball Wizard
- There’s a Doctor
- Go to the Mirror!
- Tommy Can you Hear Me?
- Smash the Mirror
- Sensation
Lato 4
- Miracle Cure
- Sally Simpson
- I’m Free
- Welcome
- Tommy’s Holiday Camp
- We’re Not Gonna Take It