Difficile dimenticare l’emozione che provai la prima volta che ascoltai “To Earth With Love”. Lì nel mio appartamento universitario, con i miei compagni di vita Fabrizio e Gianni, “Alternative Nation” su MTV in TV ed ecco che parte questo pezzo e per me fu delirio allo stato puro. Sempre alla ricerca di nuovi idoli da lodare, esaltare e per cui spendere un sacco di soldi, subito decisi che era arrivato il momento di inginocchiarsi davanti a Cliff Jones e ai suoi Gay Dad, nome assurdo tra l’altro.

“To Earth With Love” era una cavalacata indie-rock, con queste chitarre glam trasportate nello spazio, con questa tastierina micidiale e un ritmo incalzante…amore al primo ascolto. Devo dire che il disco non deluse affatto le mie aspettative, anche se è giusto dire che al solito NME esagerava definendoli i nuovi salvatori della patria rock made in UK.

“Leisure Noise” a conti fatti è un piacevolissimo disco di post-brit pop, con tutte le cose al posto giusto, tra ballate e momenti più spavaldi, incastonati tra psichedelia, anni ’70 e momenti più vicini allo space-rock. Gli incastri chitarra/synth funzionano spesso molto bene e Cliff alla voce non se la cava neanche male (ricordiamo che lui era un giornalista prestato al canto).

“Dimstar” è ottimo biglietto da visita, con la sezione ritmica sugli scudi e l’atmosfera space / anni ’70 che permea l’aria. Poi ecco che l’aria si fa satura e roboante con “Joy!”, veroe proprio inno rock e al terzo brano ecco fare capolino la balla ta “Oh Jim”, morbida e tenerona. Nei tre brani iniziali le carte della band sono state svelate e i confini ben delineati. Da lì in poi si andrà avanti piuttosto bene, con gli arpeggi delicati di “My Son Mystic” e la lunga “Black Ghost”, quasi in odore di krautrock, il pezzo più visionario e spaziale del lotto.

Se “To Earth With Love” era già un must per me, possiamo però anche dire che funge da intermezzo tra una prima parte trionfale e una seconda in cui forse il disco cala un po’ di tono, con un riempitivo rock come “Dateline” e il finale melodrammatico con “Different Kind of Blue” e “Jesus Christ”, da Primal Scream in vena di romanticherie un po’ pesanti, mentre è veramente bella “Pathfinder”, brano misurato e dalla melodia limpidissima, con un lavoro sulle chitarre più per sottrazione che per aggiunta: al solito molto bella la trama ritmica e un ritornello che a me fa sxempre venire la pelle d’oca.

Morale della favola: furono i miei idoli per un breve periodo, poi, ammetto che con il secondo disco li ho abbandonati, però i ricordi restano belli e “Leisure Noise” lo ascolto ancora con molto, molto piacere.

Pubblicazione: 7 giugno 1999
Genere: Post-Britpop, neo-psichedelia, space rock
Lunghezza: 46:50
Label: London
Produttore: Chris Hughes, Tony Visconti, Mark Frith

Tracklist:

Dimstar
Joy!
Oh Jim
My Son Mystic
Black Ghost
To Earth with Love
Dateline
Pathfinder
Different Kind of Blue
Jesus Christ