I The Howlers sono una delle band più interessanti dell’attuale scena alternativa londinese ed il loro ultimo album (di cui ci siamo già occupati su queste pagine), “What You’ve Got To Lose To Win It All”, rappresenta una bella scarica di adrenalina indie-rock.

Adam Young e soci, infatti, hanno confezionato quindici brani che hanno il retrogusto pregnante di una malinconia atavica e dei ritornelli così incisivi da girare nella mente di chi ascolta come una giostra impazzita. Insomma, si tratta di un gran bel disco. Proprio per questo, Indie For Bunnies non poteva perdere l’occasione di farsi una chiacchierata con la giovane band britannica.

Ciao ragazzi. Bello chiacchierare con voi riguardo al vostro album d’esordio. La mia prima curiosità riguarda i temi trattati all’interno di “What You’ve Got To Lose To Win It All”: siete riusciti a spaziare su più argomenti, rimanendo voi stessi. Siete d’accordo?
Beh, per noi era davvero importante che il nostro album di debutto fosse autentico e rappresentasse chi siamo, le nostre vite ed esperienze. Come band abbiamo attraversato dolori e traumi inimmaginabili e la nostra storia è quella di così tante persone, le quali possono capire e vedere, quindi era importante rimanere fedeli a chi siamo, da dove veniamo e permettere alle nostre esperienze di parlare in questo disco.

Quanto è stato importante per voi lavorare in studio alla realizzazione dell’album?
Quando sei in studio accade un certo tipo di magia che non riesci a spiegare, devi vivere quei momenti e seguirli. quindi per noi è molto importante. Quando trovi lo studio di registrazione giusto, il produttore giusto e il tecnico giusto per la tua arte diventa un posto in cui ti senti creativamente a tuo agio, libero e concentrato, ed è una cosa davvero speciale.

Parlando un po’ delle canzoni, invece, ritengo che “El Dorado” abbia uno dei testi più significativi del disco…
E’ proprio così. “El Dorado” è una di quelle canzoni che parla di chi siamo fondamentalmente come persone e come band. Sai, siamo cresciuti in un ambiente molto operaio, senza un soldo da mettere da parte e le nostre famiglie hanno lavorato duro ogni giorno della loro vita. E anche noi. A un certo punto, però, tutti noi abbiamo deciso di rompere gli schemi e abbiamo osato sognare più di ciò che avremmo mai pensato fosse possibile da bambini e la canzone parla della scoperta, del fatto che la vita è un viaggio. Ci sono gli alti e bassi, non esiste un modo giusto o sbagliato per affrontare la tua vita, ma qualunque cosa tu voglia e se ti impegni duramente, la otterrai. Se lo desideri abbastanza, ovviamente.

Quali artisti o ascolti vi hanno influenzato maggiormente durante la realizzazione dell’album?
Ci piace paragonare la nostra band a un diagramma di Venn a 3 vie in cui tutti abbiamo interessi e influenze diverse ma ci incrociamo e quel punto debole nel mezzo è dove si trova la band con influenze che vanno dal Rock, Hip Hop, R&B e Soul. Non esiste un artista definitivo che abbia ispirato musicalmente questo disco, quando entriamo in una stanza e iniziamo a scrivere canzoni è una cosa naturale, non è forzato, siamo semplicemente noi stessi. Se ascolti attentamente puoi sentire così tanti generi diversi mescolati insieme in questo album per creare il suono cinematografico degli ‘Howlers’.

Se doveste usare tre aggettivi per descrivere la vostra musica a chi non ha ancora avuto modo di approfondirla, come la definireste?
Cinematografica, espansiva, autentica.

Quanto è importante per voi la dimensione live?
Molto, sul palco è dove prosperiamo, è il posto in cui ci sentiamo completamente a nostro agio ed in contatto con i nostri fan. Pensiamo che sia davvero importante capire la dimensione live prima di entrare in uno studio. Devi capire il tuo mestiere, la tua arte, i tuoi fan. E quale modo migliore per farlo se non offrendo loro un’esperienza in cui possano dimenticare il mondo là fuori, godendosi l’attimo insieme a noi?!

Ringraziandovi per la chiacchierata, volevo chiedervi quali saranno i prossimi step dopo la pubblicazione dell’album…
Grazie a te Francesco e ad Indie For Bunnies per aver chiacchierato con noi oggi, Lo apprezziamo davvero. Quale sarà il prossimo passo? Partiremo per un grande tour entro la fine dell’anno, e abbiamo in programma di fare un tour in Italia e in Europa in inverno, poi alla fine inizieremo a lavorare sul secondo album…