Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

JOHN CALE – “Poptical Illusion”
[Double Six/Domino]
alternative, experimental

Nonostante il titolo giocoso, il secondo album di Cale in poco più di un anno conserva le stesse sensazioni di rabbia presenti nell’acclamato album del 2023, “MERCY“: una raccolta profondamente atmosferica sull’imminente rovina e sul potere salvifico dell’arte e della comunità (Wall Street Journal). Cale rimane arrabbiato ed indignato per la consapevole distruzione che capitalisti senza scrupoli e truffatori hanno inflitto alle meraviglie di questo mondo e alla bontà della sua gente. Ma questo album non è affatto “MERCY II”, o una sorta di raccolta di scarti, perché Cale, nel corso della sua carriera di oltre sei decenni, non è mai stato incline al ripetersi.

NXWORRIES – “Why Lawd?”
[Stones Throw]
hop-hop, r’n’b

“Why Lawd!” segna l’atteso ritorno degli NxWorries, 8 anni dopo l’uscita del loro debutto, diventato istant classic, “Yes Lawd!”.
Da allora, Anderson.Paak ha raggiunto la celebrità mondiale grazie alla sua carriera da solista e agli Silk Sonic in coppia Bruno Mars mentre Knxwledge ha consolidato la sua eredità come uno dei più grandi beatmaker in circolazione ad oggi (1 grammy e collaborazioni illustri).

JOHN GRANT – “The Art of the Lie”
[PIAS]
songwriting

“The Art Of The Lie” è stato prodotto da Grant e dal produttore nominato ai Grammy Ivor Guest, conosciuto per il suo lavoro con Grace Jones e Brigitte Fontaine. L’album vanta diverse celebri collaborazioni, tra cui Dave Okumu, Seb Rochford e Robin Mullarkey.

THE DECEMBERISTS – “As It Ever Was, So It Will Be Again”
[Yabb]
folk, songwriting, pop-rock

Dopo essere tornati il mese scorso con il singolo “Burial Ground“, The Decemberists pubblicano oggi il loro nono LP, “As It Ever Was, So It Will Be Again“: il disco, che esce a distanza di sei anni dal precedente, “I’ll Be Your Girl“, è stato prodotto dal frontman Colin Meloy insieme al loro storico collaboratore Tucker Martine (Mudhoney, Neko Case, My Morning Jacket) e vede la partecipazione di James Mercer degli Shins e di Mike Mills degli R.E.M..

MOBY – “Always centered at night”
[Always centered at night]
elettronica, songwriting

Album numero 22 per Moby che per l’occasione coinvolge alcuni dei suoi cantanti preferiti trasformando questo “Always centered at night” in un album collaborativo a tutti gli effetti.

KNEECAP – “Fine Art”
[Heavenly]
hip-hop

Il trio rap irlandese KNEECAP, uno dei gruppi più eccitanti e decisivi del momento, debuttano con un album di 12 tracce, che fonde senza soluzione di continuità l’irlandese con l’inglese e la satira con testi socialmente consapevoli, è ferocemente intelligente, costantemente esilarante e genuinamente provocatorio. La loro è una voce che proviene dalle aree troppo spesso svantaggiate dell’Irlanda del Nord e che parla in una lingua troppo spesso ignorata.

ISOBEL CAMPBELL – “Bow To Love”
[Cooking Vinyl]
alt-folk

A quattro anni da ‘There Is No Other’, un gioiello folk psichedelico, Isobel Campbell torna con ‘Bow To Love’, un insieme di riflessioni morbide ma taglienti sulle crisi moderne, un album di superfici luccicanti e maree instabili, un disco profondamente personale in bilico tra speranza e disperazione. Nel creare “Bow To Love” Isobel ha scelto un ambiente che la stimolasse, registrando e co-producendo il disco con Szczech nel suo studio a Los Angeles. Il risultato è un album curioso, complesso, maturo, frutto di un’artista che ha viaggiato a lungo e lontano.

COLA – “The Gloss”
[Fire Talk]
alternative-rock

La band post punk di Montreal, composta da due ex componenti degli Ought, il cantante e chitarrista Tim Darcy e il bassista Ben Stidworthy, insieme al batterista Evan Cartwright (U.S. Girls, The Weather Station), si è occupata interamente della produzione del disco.


THIS IS LORELEI – “Box for Buddy, Box for Star”
[Double Double Whammy]
alternative-rock

Tra bedroom pop, soft folk, slacker rock, impennate garage il debutto solista di Nate Amos dei Water From Your Eyes.

JAMES VINCENT MCMORROW – “Wide Open, Horses”
[Nettwerk]
songwriting

Il cantautore irlandese ha dato vita a “Wide Open, Horses” nel 2023, direttamente sul palco. Ha prenotato due serate alla National Concert Hall di Dublino, ha registrato una manciata di demo lo-fi, ha provato il materiale per una settimana e poi è salito sul palco. I telefoni non erano ammessi, ma James ha registrato tutto per vedere cosa funzionava e cosa no. L’irlandese racconta così questa esperienza:

Ho letteralmente eseguito l’album prima che fosse registrato. L’obiettivo era quello di mettere in luce i difetti ma anche i piccoli momenti speciali. È stato un esperimento strano, ma ha funzionato alla grande. L’idea è così semplice: “Scrivi canzoni ed eseguile dal vivo”. Senza telecamere, sono stati i migliori spettacoli che abbia mai fatto, il che è interessante perché nessuno conosceva la musica! Tutti però la stavano vivendo. C’erano amici nell’atrio che parlavano con sconosciuti. Chi parla più con gli sconosciuti? È stato bello. È stata un’esperienza rincuorante per tutte le persone coinvolte.

SEA GIRLS – “Midnight Butterfield”
[Alt Records]
indie-rock

Il frontman Harry Camamile spiega così questo terzo disco a firma Sea Girls:

Si sente e suona come una band alle prime armi che fa il suo energico disco di debutto senza macchie. È super ottimista ed euforico. C’è stata un’enorme libertà nel fare questo disco. È un momento entusiasmante per la musica di tutti i generi, e chi non vorrebbe farne parte?

HOCKEY DAD – “Rebuild Repeat”
[Farmer And The Owl]
indie-rock

Registrato tra Sydney e Wollongong, il nuovo disco della band surf-rock del New South Wales è stato prodotto e mixato da Alex Burnett, Oli Horton e Tim McArtney. Il cantante e chitarrista Zach Stephenson dice dell’album:

Questo album mi sembra una nuova rinascita dopo un paio d’anni fangosi e nebulosi per noi e per tutti gli altri nel mondo. Il titolo “Rebuild Repeat” descrive il processo di realizzazione di un nuovo disco come band. Avete solo voi stessi come materia prima. Buttate giù quello che avevate in passato, riprogettate, ricostruite e ripetete. Si spera di imparare qualche consiglio sull’integrità strutturale lungo il percorso.

BORED AT MY GRANDMAS HOUSE – “Show & Tell”
[CLUE Records]
songwriting, bedroom pop

Amber Strawbridge, cantautrice britannica di stanza a Leeds, proietta i suoi ricordi di infanzia attraverso un disco di onesto indie-rock con influenze lo-fi.

HERMANOS GUTIERREZ – “Sonido Cósmico
[Bright Antenna]
soul, R&B

I fratelli ecuadoriani-svizzeri Alejandro ed Estevan Gutiérrez sono tornati con più brani strumentali. Prodotto, come il precedente album del 2022, da Dan Auerbach dei Black Keys, “Sonido Cósmico” è un’altra deliziosa raccolta di musica per chitarra latino-occidentale.

GUILTY SIMPSON & KONG THE ARTISAN – “Giants Of The Fall”
[Noel & Poland Records]
hip-hop

Disco che segna l’inizio della collaborazione tra la leggenda di Detroit Guilty Simpson e il produttore Kong The Artisan.

SALVIA PALTH – “Last Chance To See”
[Danger Collective]
indie-rock

A distanza di 11 anni dal primo disco l’artista neozelandese Daniel Johann Lines rispolvera il suo progetto Salvia Palth. File under Mac DeMarco, Duster, Alex G.

JERK – “Mood Swings
[Deep Matter]
alternative

“Mood Swings” è una raccolta eclettica di brani che abbracciano diversi stili compositivi e produttivi, catturati su strumentazione analogica. Il progetto canalizza alcune delle prime influenze di Jerk, progetto di Joshua Kinney, incorporando la sensibilità beatmaking di J Dilla e Madlib, i ritmi e le trame brasiliane di Hermeto Pascoal e le sonorità edificanti di Patrice Rushen e Earth Wind & Fire.

BAD BREEDING – “Contempt”
[One Little Independent Records]
noise-rock

Tra chitarre roventi, tamburi fragorosi e ritmi selvaggi, Bad Breeding, il quartetto anarco-punk e noise-rock inglese, pubblica “Contempt”, il nuovo album potente e rumoroso. Registrato ai Chapel Studios da Ben Greenberg. Il disco segue il successo di “Human Capital” (2022), un attacco senza pietà alla meritocrazia conservatrice e allo sfruttamento del capitalismo. “Contempt” alza la posta in gioco ed esplora i continui effetti che l’austerità ha avuto sui lavoratori, in particolare sulla distruzione del pianeta e dei suoi abitanti da parte del capitale.

THE EARLY NOVEMBER – “The Early November”
[Pure Noise Records]
indie-rock

E’ Ace Enders, leader della band che ci parla del nuovo album:

Forse è perché sono più vecchio, ma quando mi trovo in una situazione difficile e cerco di capire quale sia la prossima svolta nella vita che devo fare per mantenermi sano di mente, è quasi come se ti trovassi a guardare delle carte. E quando ne viene tirata fuori una che non ti piace o che forse non ha senso, la esamini e cerchi di darle un senso. Quindi si trattava di afferrare qualsiasi cosa o persona che mi dicesse cosa fare, sia che si trattasse di un potere mistico o di un indovino. Molte di queste canzoni sono lotte che cercano di dare un senso proprio a quei momenti: tirare fuori una carta che non si riflette come vorresti e non è quella che speravi e dove ti porta dieci anni dopo. È un guardare dentro di sé e cercare di riprodurre quelle cose che ti tengono sveglio la notte.

FANA HUES – “Moth”
[Bright Antenna]
soul, R&B

Da Pasadena, California, la ventottenne cantautrice e polistrumentista al terzo disco ancora nel solco di r&b e soul