Molti pensano che in Sardegna regni solo l’estate. Beh, non è così. Quest’anno si sta facendo attendere. Il 15 Giugno ero a Sorso, vicino Sassari, e ho assistito alla terza edizione del “Billèlera – Sorso Music Festival”.
Tutto in una sera, il caldo appena arrivato insieme a momenti indimenticabili che solo la magia di un festival di questo genere può regalare. Un palcoscenico perfetto al centro del comune sardo, una line-up particolarmente eclettica, con un mix di generi, tutto per comunicare al pubblico quanto l’arte possa unire e quanto lo faccia proprio grazie alle diversità.

Artisti locali e nazionali per lo spettacolo che ha visto anche quest’anno il musicista e compositore Luigi Frassetto come direttore, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Sorso e l’Associazione Cineclub Sorso.
Tanto per iniziare il pubblico ha assistito, con esemplare silenzio, all’esibizione della Banda musicale Canepa. Quaranta musicisti che sotto il palco, sulla piazza, diretti dal maestro Michele Garofalo, hanno eseguito i brani di Rossano Galante e Todd Stalter, nomi fondamentali delle composizioni per orchestra di fiati.

Ma al Billèlera Festival non c’è confine, così come ha dimostrato la band cagliaritana Dancefloor Stompers, con il soul-jazz fortemente ispirato alle colonne sonore della produzione cinematografica degli anni 60/70. Un altro tipo di alchimia, con un basso che ti entra nelle vene e una cantante che con estrema facilità ci ha sparato sonorità tutt’altra che semplici. Una band compatta ma ricca di sfumature, dove ogni componente, uno per uno, ha un particolare tratto distintivo. Poi ancora, da Napoli il producer e musicista Dario Bassolino con il suo trio, con la “Nu Jazz” , uno spettacolo in grado di creare un’alchimia perfetta tra artisti e pubblico.

Giunto alla chiusura, il Billèlera Festival ha visto sul palco Federico Bonetti, dj di Valledoria giovanissimo ed ecclettico. Non solo Dj ma anche percussionista, ecco il perché di quelle bacchette in postazione: Federico suona live durante i suoi set, mentre il
pubblico sotto al palco la prima volta che lo vede resta stupito: chi l’ha detto che debba “solo ballare?”.

Applausi e sorrisi stampati, il Billèlera è ormai diventato un appuntamento irrinunciabile e le scelte artistiche di Frassetto sono un marchio di qualità. Non si resta mai delusi, questo è certo.
Dalla voglia di creare nuove realtà: ecco da dove sorgono le situazioni migliori.