Chi si nasconde dietro al progetto Cinema Engines? Beh, il buon Sebastian Voss e Nero Bates. La loro proposta si muove quasi sul solco di un indie-guitar pop sofisticato e avvolgente, morbido e ricco…verrebbe da dire che siamo in zona The Clientele e ovviamente è un grande complimento.
“The Old” House si muove sinuosa e toccante, mentre “The Big Picture” è pervasa da un taglio jangle-pop frizzante e carico, con una carica alla Paul Weller anni ’80.
Due lati di una preziosa medaglia.
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