Secondo singolo ufficiale su Border Records dopo “ashtray” uscito ad aprile per Our Kids progetto cresciuto tra l’agro pontino e Londra. Scena britannica presente e passata fondamentale fonte d’ispirazione, dai Blur a King Krule fino all’indie anni ottanta e novanta con le sue oblique melodie, oltre alla lingua inglese usata in testi e cantato.
E’ nata in un pomeriggio “salad” alla fine di un periodo piuttosto intenso che ha visto un nutrito gruppo di amici, tra cui appunto gli Our Kids, trasferirsi a Lontra e abitare in nove in una casa nella zona sud est della capitale inglese. “Volevamo parlare della mancanza di spinte collettive nel mondo in cui siamo cresciuti, e subito ci sono tornati in mente i momenti della nostra vita in cui le avevamo trovate” raccontano.
Quei due anni di crescita politica e personale hanno propiziato la nascita di un brano dinamico che ha nell’incontro tra basso e chitarre il punto focale, con un finale distorto e esplosivo. Solo il primo passo ma promettente per gli Our Kids che nei prossimi mesi hanno in programma nuovi singoli, un EP e l’album d’esordio previsto per inizio 2025.
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