Come a volte ci capita facciamo un azzardo, inserendo nella nostra rubrica Brand New, una band che in realtà ha già un discreto passato discografico alle spalle. Stiamo parlando, in questo caso, del duo composto da Leslie Schott e Andrew Valenti, ovvero gli Holy Golden.
Per la formazione amricana abbiamo già all’attivo un paio di album e un EP e ora, benchè “Otherworld” sia uscito nel febbraio del 2018 ecco la nuova fatica “Sleepwalkers In The Milky Way”.
Attivi fin da sempre nel creare suoni ma anche immagini e iconografiche che ben si potessero sposare tra di loro, gli Holy Golden continuano a muoversi magnificamente in territori musicali veriegati che abbracciano tanto il dream-pop quanto fascinazioni accostabili a Kate Bush, Cocteau Twins o, perchè no, ai Cranes. La traccia che da il titolo all’album, ad esempio, è quasi un folk pastorale che rimanda ai bardi del passato. Non hanno paura ad avvicinarsi all’elettronica ma lo fanno in un modo mai eccessivo (“Strenght”). La loro musica è decisamente affascinante e coinvolgente, spesso morbida e suggestiva, ma capace anche di aprire delicatamente porte pop come in “Lock Jaw”. Da aplausi “Wheel Of Fortune” che potrebbe essere subito etichettabile a una morbida ninna nanna, ma poi ecco la ritmica che entra a dare vigore e pulsione inaspettata a tutto il restante brano, lasciandoci senza parole.
Un gruppo che non smette di stupire.