di Corrado Cigna
Nel periodo tra il 1993 e il 1999 ho speso tutto il possibile in materiale audio-video-vestiario che avesse una connessione con il termine “Britpop”.
A livello musicale addirittura un embargo verso tutto quello che non era “inglese” (o in parte italiano, o svedese ma che suonasse comunque sempre inglese). Le cose cambiarono un po’ nel 1998, quando, in viaggio a San Francisco, mi imbattei in un video e canzoncina dal ritmo incredibilmente “catchy” (lo traduciamo come “orecchiabile”) nonostante parlasse dell’uso del crystal meth!
Il video soprattutto, con pseudo Mods americani e Vespe su e’ giù per la California. Il pezzo in questione era “Semi Charmed Life”. La band in questione erano-sono i Third Eye Blind.
Sono passati 22 anni da quel “du du du” (uscito nel 1997) e Stephen Jenkins & soci fanno uscire il loro sesto album.
Molto conosciuti in patria (hanno appena finito un alro trionfale “Summer Gods” tour estivo, questa volta con i Jimmy Eat World e i Ra-Ra-Riot), i “3eb” (cosi come li chiamiamo noi) hanno comunque un discreto gruppo di fan fuori dagli Stati Uniti, il sottoscritto uno di questi, fedele nel tempo, fedele con gli album (“Third Eye Blind”, “Blue”, “Out Of The Vein”, “Ursa Major”, “Dopamine”).
Se dovessi fare un paragone con un gruppo “locale” lo farei con gli Ash… non tanto per le sonorità , ma per il fatto che, almeno per me, sono sempre stati coerenti, e hanno sempre avuto i “pezzi giusti“… almeno fino ad ora.
Al primo ascolto “Screamer” è diverso… a volte diverso può voler anche dire “non male”. Ma non credo sia questo il caso.
Ogni tanto agli artisti (band o solisti che siano) piace sperimentare cose nuove. E’ vero che aiuta, ma è anche vero che la formula giusta non andrebbe mai cambiata.
Attenzione… non parliamo di un cambio completo di direzione… ma sinceramente Jenkins con il vocoder non me lo sarei mai aspettato. Ci sono anche da aggiungere le collaborazioni con gli Sleigh Bells e i Polica.
Brevemente, brano per brano:
“Screamer” – c’è una voce dietro che mi ricorda il tipo fastidioso degli Automatic (quelli di Monster)… il che non è un buon inizio. C’e’ del synth. Ma c’è anche un eco di Linkin Park.
“The Kids Are Coming” – ha un bel ritornello, già più “3eb” della prima traccia. Non ci starebbe male come sottofondo in una sala giochi.
“Ways” – Moderno per i loro standard. Anche questo ha un bel riff. “We are heading for the legends” mi è rimasto in testa
“Tropic Scorpio” – Ecco perchè in fondo li amo. Perchè “Tropic Scorpio” è IL PEZZO per eccellenza, quello che richiama di più il “pre-Screamer”, quello che ha lo stile che mi ha fatto innamorare di questo gruppo. il “gioco il jolly” dell’album
“Walk Like Kings” – Il nuovo singolo. Un altro bel momento Third Eye Blind (e siamo a due di fila), spensierato, gira bene. Stephen ha ascoltato (credo) Matt Healy pensando a questo pezzo perchè riecheggia i 1975 periodo “A.B.E.I.O.R.”
“Turn Me On” – boh a me la base ricorda “Umbrella”.
“Got So High” – fosse un briciolo più spedito sarebbe un pezzo perfetto. Ma anche qui li perdono per il verso “I watched a movie starring Cameron Diaz, I got a guitar and it was louder than Jesus“.
“Who Am I / Light It Up” – Le metto insieme perchè sono entrambe “da riempimento” e discretamente “insipide”…”Light It Up” meno di “Who Am I”
“2X Tigers” – Passo. Orrenda. Vocoder.
“Take A Side” – Tutto sommato non male come finale. Anche qui abbiamo un eco dei vecchi “3eb”
Non so se dare la colpa allo zampino di Billy Corgan (il “consigliere” dell’album) o allo stesso Stephen che ha dichiarato “my current mood resonates with rebellion, energy, courage, and risk” ma io intanto metto sul piatto “Out Of The Vein”, perchè voglio ballare su “Faster”, “Blinded” e “Crystal Baller”.
Credit Foto: Derrick Austinson Photog (CC BY-SA 2.0)