Praticamente un episodio di “Breaking Bad” bello lungo. Facciamo anche che sia un buon episodio, perchè ha quei due o tre momenti che ti fanno saltare sulla sedia.
Nulla però che possa lenirti quella sensazione di fastidio provata perchè la conclusione data dalla serie a Jesse Pinkman era praticamente perfetta. Quel grido, le mani sbattute furiosamente sul volante, quel volto che non può trattenere le lacrime, in una sequenza stitica ma perfetta, sicuramente il momento più alto dell’intera ultima stagione.
Però insomma, è la dura vita del fan. Ti dai un pizzico sulla pancia e ti godi due ore di sano, secco intrattenimento gilliganiano, che al netto di qualche cameo da puro fan service funzionano a dovere.
Fa molto piacere rivedere molti dei personaggi della serie, ma sarebbe fargli torto non affermare che “El Camino” è un vero e proprio one man show di Aaron Paul, sofferente, distrutto, ma forte, pronto a tutto per prendersi l’Alaska.