Non solo delle sole quote rosa di Elastica ed Echobelly  si nutrì il britpop.

Perchè la metà  degli anni novanta, insieme ai mostri sacri Blur, Oasis, Suede e Pulp, vide come protagonisti anche loro, i Sleeper di Louise Wener, accreditati altrettanto quanto la band della più celebre (anche per la relazione con Damon Albarn) Justine Frieschmann.

Furono bravissimi a salire sull’onda ancora pima di debuttare con l’album, gli Sleeper: già  un anno prima, nel Gennaio ’94, eccoli con “Swallow”, singolone dal significato ambiguo, e quindi perfetto per incastrarsi in quelle trame provocatorie che gente come Brett Anderson e Jarvis Cocker sapevano maneggiare con estrema maestria. A Maggio, altro singolo, “Delicious”, firmato da Ian Broudie: altro successo ed un’attenzione che si faceva davvero grande sulla band.

Non erano però certo dei dilettanti gli Sleeper a coniugare le impennate pop rock guitar-driven con le melodie e la voce, che sapeva essere suadente, a tratti come ingenua, quanto più combattiva e profonda della loro frontgirl, e poco prima dell’uscita dell’album pensano pure bene di calare l’asso, “Inbetweener”: il pezzo volerà  alla posizione numero 16 in classifica solo perchè, nel mentre, i posti più alti erano occupati da altri nomi altisonanti (per dare un’idea, “Whatever” degli Oasis, uscita poco prima, si trovava al numero 9, poco sopra a “Glorybox” dei Portishead“… ), ma sarà  quasi subito un inno da manifesto britpop.

L’album, uscito il 13 Febbraio 1995, arriverà  invece fino al posto numero 5 della UK Charts (a quei tempi, dominata dalla cannibale Cèline Dion), sarà  disco d’oro, e punterà  ancora più luce su Louise Werner e compagni.

Il resto della storia, vede un secondo album, “The It Girl”, che avrà  addirittura maggior successo commerciale, gli Sleeper entrare anche nella colonna sonora del cult movie Trainspotting (con la cover di “Atomic” dei Blondie) insieme a satrapi del rock mondiale, e di lì spengersi come una stella nella Via Lattea del britpop una volta che l’idrogeno del movimento cominciò a finire davvero, e cercare una (affannosa, diciamocelo) rinascita solo in tempi recenti, sfruttando soprattutto l’effetto nostalgia.

Quella nostalgia che proviamo un po’ ancora ad oggi ad ascoltare gli Sleeper ed il loro esordio, “Smart”.

 

Sleeper – Smart
Data di pubblicazione: 13 Febbraio 1995
Tracce: 12
Lunghezza: 52:01
Etichetta: Indolent
Produttore: Paul Crokett, Sleeper; Ian Broudie per “Delicious”

Tracklist:

1. Inbetweener
2. Swallow
3. Delicious
4. Hunch
5. Amuse
6. Bedhead
7. Lady Love Your Countryside
8. Vegas
9. Poor Flying Man
10. Alice in Vain
11. Twisted
12. Pyrotechnician