VINCITORI BIGLIETTI:
Tamara | Giampaolo | Ana | Giulia

Vi regaliamo biglietti (ogni fortunato vincitore vale 1 ingresso) per il live di MATT ELLIOTT allo Spazio Diamante di Roma mercoledì 13 novembre live inserito nella programmazione della 9^ stagione di Unplugged In Monti.

Aggiudicarsi il premio e’ facile. Inviate una mail con oggetto “Voglio MATT ELLOTT” all’indirizzo eventi@indieforbunnies.com
Nella mail inoltre indicate un vostro nome e cognome (dateli veri e originali perchè in caso di vincita si dovrà  presentare la carta d’identità  in cassa). In caso di vittoria lo pubblicheremo su questa pagina.

Tra le mail che riceveremo, sorteggeremo i due fortunati vincitori al quale assegneremo 1 biglietto a testa.

MATT ELLIOTT
Lunedì 25 novembre 2019
@ Spazio Diamante
Via Prenestina, 230 B
Roma

INIZIO CONCERTO: ore 21.00
COSTO BIGLIETTO: 18 euro (più diritti di prevendita)
COMPRA I BIGLIETTI QUI: COMPRA QUI I BIGLIETTI

Il bristoliano Matt Elliott, ex rappresentante della scena elettronica inglese con i Third Eye Foundation (progetto su cui è tornato a lavorare da alcuni anni) è oggi sublime maestro del folk mitteleuropeo contemporaneo. Nella sua carriera solista, iniziata con il suo trasferimento da Bristol in Francia, Elliott si è indirizzato verso atmosfere che, partendo da uno sghembo cantautorato post-rock, si sono fatte sempre più rarefatte, oscure e intimiste. Un percorso culminato nell’opera “Songs” (Ici d’ailleurs, 2009), box che raccoglie la trilogia “Drinking Songs”-“Failing Songs” e “Howling Songs”, oltre all’inedita raccolta di outtakes “Failed songs”, tutti album all’insegna di uno spleen cupo, quasi rassegnato alla follia del mondo.

Una volta chiusa la trilogia, Elliott ritorna sul progetto Third Eye Foundation con un’opera, “The Dark” (Ici d’ailleurs, 2010), ancora una volta di stampo elettronico ma al servizio di una chiara e forte posizione etico-politica, una spietata critica della contemporaneità . A questa seguirà  la ristampa del suo lavoro d’esordio “Semtex”.

Dal 2012 Elliott ha iniziato un nuovo capitolo della sua storia discografica, prima con “The Broken Man”, album mixato da Yann Tiersen, poi con “Only Myocardial Infarction Can Break Your Heart” (2013), e infine “The Calm Before” (2016). In questi nuovi lavori, all’amore sempre più aperto verso la chitarra classica e le sonorità  flamenco, si accosta un sentimento di disillusione e beffarda giocosità : l’esperienza del dolore come forma di rivendicata maturità . La consapevolezza del tragico si sostiene grazie alla eleganza stilistica del musicista.

Se gli album della trilogia erano all’insegna di uno spleen depresso, quasi rassegnato alla follia del mondo, nei nuovi lavori l’epicità  si alterna ad atmosfere psichedeliche, accompagnamenti jazz, arrangiamenti sofisticati; la stratificazione strumentale delle chitarre, della voce, dei cori, dei campanelli, delle trombe eteree, chiede di non fermarsi al primo ascolto, ma di andare in profondità , fino al punto in cui la tristezza e la frustrazione di un uomo nella sua lenta caduta si trasvalutino in un’ascesi alla bellezza.

Credit Foto: Lea Jiqqir