Pochi giorni fa, lo scorso 13 febbraio, l’iconico omonimo debutto dei Black Sabbath raggiungeva lo storico traguardo dei suoi 50 anni di vita (usciva il 13 febbraio del 1970, leggi il nostro articolo celebrativo).
Proprio a ridosso di questo importante annivesario uno dei misteri che accompagno da sempre questo album è stato svelato: la figura avvolta di nero immortalata con alle spalle il, per nulla satanico, mulino di Mapledurham Watermill nell’Oxforshire ha finalmente un nome e cognome.
Si tratta infatti di Louisa Livingstone modella e artista che successivamente a quegli scatti avrebbe composto musica elettronica dietro il moniker di Indreba.
La foto fu opera di un giovane fotografo, Keith Macmillan, che recrutò l’allora poco più che maggiorenne Livingstone, oggi ha 70 anni, accreditandola sulle note di copertina con il semplice nomignolo di Keef.
Gli scatti si tennero nelle campagne dello Oxfordshire e la modella indossava semplicemente un lungo cappotto nero:
Nulla di quello che abbiamo fatto quel giorno era deciso. ha dichiarato Macmillan.
Ogni tipo di sensualità ha spazzato via presuntuose velleità . Lei era una modella incredibile. Ha capito immediatamente cosa stavo provando a fare.
La stessa Livingstone ha poi commentato quella seduta di shooting:
Quel giorno ci siamo alzati alle 4 di mattian… Keith correva in giro lanciando ghiaccio secco nell’acqua…ma non funzionava… alla fine abbiamo usato una macchina del fumo. Sono sicuro che mi disse che stavamo lavorando per i Black Sabbath ma non credo che all’epoca questo significasse qualcosa per me.