Attenzione massima per i Dummy. La formazione di Los Angeles sconvolge la nostra quarantena con qualcosa di inebriante, magico e mesmerico nello stesso tempo. L’EP che porta il loro stesso nome sembra bruciare di un fuoco sacro che abbraccia tanto gli Stereolab quanto pulsioni shoegaze, con l’aggiunta di acqua santa psichedelica che turba la nostra mente.
La partenza con “Angel’s Gear” è qualcosa che toglie il fiato: krautrock che guarda al noise, ma con una melodia limpidissima e le voci che ci mandano in estasi. Bordate chitarristiche che si aggrappano a synth in crescendo. Dio che meraviglia. “Avant-Garde Gas Station” è deliziosamente stratificata e si arriva al delirio sonico finale dopo un climax costruito in modo sublime. “Slacker Mask” ci inebria di onde soniche, poi parte con questo organo mentre voci sublimi entrano in campo e poi ancora la chitarra, violenta, rabbiosa, bastarda, deragliante. Dopo 3 canzoni abbiamo bisogno di pace, che arriva con la magia folk di “Folk Song”, che pare davvero uscire dagli anni ’60, ma attenzione perchè anche qui i riverberi fanno capolino. “Touch The Chimes” è l’estasi perfetta: 8 minuti in cui letteralmente fluttuare nello spazio e assaporare quanto di splendido abbiamo sentito fino ad ora.
A tutt’oggi uno degli EP più belli e preziosi di questo 2020.
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Our first EP is now up for streaming and download on Bandcamp (link in bio)! We’re excited to announce that this will come out on tape via @popwig some time in the uncertain future we are all obligated to. Self recorded by Dummy in our practice space Mixed by @jiouxjioux of @frothband Mastered by @vinylwilliams Video by @documavision