Viviana Strambelli in arte Lamine viene da Roma, con un passato da attrice ed un presente da fotografa per il cinema, ma soprattutto da cantautrice, una voce clamorosa e tanta qualità  sul piatto del giradischi, tant’è che torna, dopo una manciata di ottimi singoli, proprio con un 45 giri, ovviamente digitale, ma stampato simbolicamente anche in vinile in sole 3 copie numerate per una sorta di concorso tramite le stories di Instagram.

Dicevo tanta qualità  perchè la scrittura è solida e spumeggiante con radici nel cantautorato classico, echi di beat e canzone francese, tutto frullato in chiave moderna con l’eccellente produzione di Simone De Filippis.
L’omonima ballata “Lamine” è un viaggio crepuscolare, autunnale e malinconico che riscalda con la voce di Viviana che arriva dritta. Una storia d’amore che amore non è, mentre il lato B è più ritmato, cassa dritta, suono sintetico che esplode e fa muovere il piede con un finale dilatato dal sapore agrodolce.

Tanta roba.

 

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