Ariel Pink è stato licenziato dalla sua etichetta discografica, Mexican Summer, in seguito al coinvolgimento del musicista alle proteste di Washington di mercoledì 6 gennaio, sfociate poi nell’assalto al Congresso.
Il 7 gennaio, come ricordate, una foto di Pink (Ariel Rosenberg) che ne testimoniava la presenza era stata condivisa in un post privato di Instagram. Nella foto erano presenti anche John Maus e il regista Alex Lee Moyer. Pink ha successivamente confermato di aver partecipato alle proteste per sostenere “pacificamente” il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Rosenberg, tuttavia, ha negato di aver fatto parte della folla che ha poi preso d’assalto l’edificio.
In un tweet pubblicato l’8 gennaio, l’etichetta di Brooklyn Mexican Summer ha dichiarato che “a causa dei recenti avvenimenti, la Mexican Summer e il suo staff hanno deciso di porre fine al rapporto di lavoro con Ariel Rosenberg, alias Ariel Pink“.
L’etichetta aveva pubblicato l’ultimo album di Rosenberg, “Dedicated to Bobby Jameson”, ed era pronta a pubblicare l’ultima serie di uscite per la Ariel Archives.
Due to recent events, Mexican Summer and its staff have decided to end our working relationship with Ariel Rosenberg AKA Ariel Pink moving forward.
“” Mexican Summer (@MexicanSummer) January 8, 2021