Tim Burgess ha annunciato un   libro per celebrare un anno dei suoi “Twitter Listening Parties”, diventati ormai una vera e propria certezza per gli appassionati musicali in questo periodo di pandemia.

Un anno fa (23 marzo), quando il Regno Unito è entrato in isolamento per il coronavirus, Burgess ha infatti lanciato la serie #TimsTwitterListeningParty, che ha visto gli artisti twittare le storie e le “avventure” che stavano dietro ad album più o meno classici, con il coinvolgimento e l’interazione dei fan.

La serie è continuata per tutto l’anno scorso, con una serie di nomi pesantissimi, dagli Oasis ai Pulp, passando dai Duran Duran a Paul McCartney, Fontaines D.C. e tanti, tanti altri.

Il nuovo libro “The Listening Party” (preorder qui), in uscita a settembre via DK, racconterà  l’evoluzione dei listening party nell’ultimo anno e i diritti d’autore saranno devoluti alla ‘Red List’ del Music Venue Trust, una lista di locali attualmente in pericolo di chiusura a causa della pandemia.

Del libro, il direttore di DK Publishing, Mark Searle, ha detto: “Nel marzo 2020, bloccato in isolamento e senza possibilità  di vedere concerti, un amico ha inviato un testo in un gruppo, dicendomi di unirmi a uno dei Twitter Listening Party di Tim. Abbiamo ascoltato insieme ‘Dogrel’ dei Fontaines DC e ci siamo ricordati di averli visti dal vivo. Centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo hanno fatto lo stesso in più di 700 party. Il modo in cui Tim ha unito le persone mentre eravamo così lontani l’uno dall’altro è stato fenomenale. Pubblicare The Listening Party è un vero onore. Sarà  un libro di cui ogni amante della musica farà  tesoro“.

Burgess ha aggiunto: “Il primissimo listening party che abbiamo fatto è stato 10 anni fa e poi il 23 marzo 2020 quando il Regno Unito è andato in isolamento, abbiamo iniziato una serie in cui abbiamo invitato alcuni ospiti, pensando che questi ascolti comuni sarebbero andati avanti per una settimana o due. Eccoci qui, 730 party d’ascolto dopo! I nostri amici di DK ci hanno chiesto se saremmo stati interessati a lavorare su un libro e l’idea ci è piaciuta molto. Siamo anche entusiasti del fatto che le vendite del libro sosterranno Music Venues Trust“.

Photo credit: Cat Stevens