Dopo una manciata di singoli usciti negli ultimi due anni e l’EP “Here’s John Myrtle”, pubblicato a luglio 2019, per John Myrtle arriva il monento del primo album, realizzato dalla sempre interessante Sad Club Records.

Il disco è stato scritto lo scorso anno, mentre il ragazzo inglese aveva tanto tempo a disposizione ed era sovrapproduttivo, ma allo stesso tempo aveva difficoltà  a portare a termine la sua scrittura.

Il giovane musicista originario di Birmingham, ma residente a Londra con le dieci canzoni presente in questo suo primo full-length va a fare un viaggio nel passato, raccogliendo le sue influenze soprattutto nel pop di stampo british.

Il recente singolo “Spider On The Wall”, per esempio, gode di quel leggero velo di psichedelia che sembra un ingrediente perfetto per dare ulteriore sapore al suo delicato indie-pop pieno di nostalgia.

Il delicato “Just Can’t Seem To Say Goodbye”, invece, risente di morbide influenze beatlesiane con quel suo ritmo leggero e quelle belle melodie.

“Remember Holly Park”, poi, pur nella sua semplicità , trova solide fondamenta folk costruite con chitarre gentili, ma sa regalarci anche armonie piacevoli e raffinate.

E’ un viaggio nostalgico in bianco e nero quello che il buon John ci propone e sembra uscire da un vecchio film ambientato nel Regno Unito di alcuni decenni fa, mentre la nostra videocassetta è stata ricoperta di polvere dal tempo: sicuramente Myrtle non pretende di essere innovativo, ma ci basta chiudere gli occhi per questi brevi ventuno minuti per goderci questo gradevolissimo piatto.

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John Myrtle: Bandcamp