Dopo sei anni di demo e piccoli tour in California finalmente i Mr. Bungle riescono a firmare con la Warner Bros e pubblicano l’omonimo debutto il 13 agosto del 1991.

La voce è quella dolce e frenetica di Mike Patton, che da un paio di anni era diventato il cantante dei Faith No More, ma che per fortuna decise di non sciogliere i Mr. Bungle in virtù anche del fatto che la risposta del pubblico ai concerti della band di Eureka era piuttosto entusiasta.

I Mr. Bungle propongono un crossover schizoide dove si mescola jazz (il produttore del debutto è John Zorn), funk, metal e ska-punk (vedi la street hit “Carousel”).

La sensazione che si prova ascoltando il debutto dei Mr. Bungle è di divertimento e stupore, ma anche di esaltazione.
Patton e compari è come se avessero felicemente imbandito una tavola molto capiente con ricche pietanze esotiche, scorpacciate poi da una miriade di musicisti affamati di novità  presentatesi di punto in bianco al banchetto. Alcuni commensali più di altri hanno saputo ingerire, metabolizzare e trasformare queste prelibatezze in nuova bellezza (System Of A Down e The Dillinger Escape Plan per citarne un paio”…).

La musica dei Mr. Bungle è un vortice che ti strappa via dal suolo e ti fa provare una sensazione di piacevole e ilare disagio prima di riposarti a terra. La vena sperimentale rimane la prevalente, lo zibaldone che si genera una vera opera d’arte contemporanea.

L’aspetto ironico è molto importante per i Mr. Bungle, i quali giocano come dei bambini giganti con tutto quello che gli capita a tiro senza un intuibile schema o una logica. L’anarchia è quella di un folle dalla sensibilità  espressiva molto sviluppata che si diverte mixando gusti e sapori con autentica curiosità .

Il valore di “Mr. Bungle” dei Mr. Bungle è lo spirito esploratore che riesce a spingere l’artista e in seguito il fruitore oltre il confine immaginario. Trovo ovviamente molte affinità  con un’altra band californiana del periodo per la quale ho ampliato questo discorso sulla sperimentazione qui.

Trenta anni fa usciva il debutto in major dei Mr. Bungle. Oggi viene da chiedersi se potrebbe mai uscire un disco dalle sonorità  così drasticamente impattanti sulla scena… purtroppo è davvero difficile pensarlo, ma i Mr. Bungle ci insegnano invece proprio a farlo, a immaginarlo e a volerlo.
Quindi anche per questo: grazie a Mike, Terry, Trevor, Danny e Clinton.

Data di pubblicazione: 13 Agosto 1991
Durata: 73 minuti
Tracce: 10
Genere: Funk, Ska-Punk, Free Jazz, Metal
Produttore: John Zorn
Etichetta: Warner Bros Records

Tracklist:
1. Travolta*
2. Slowly Growing Deaf
3. Squeeze Me Macaroni
4. Carousel
5. Egg
6. Stubb – A Dub
7. My Ass Is On Fire
8. The Girls Of Porn
9. Love Is A Fist
10. Dead Goon

*Modificata poi in “Qoute Unquote” dopo che l’attore John Travolta minacciò di muovere una causa legale.