Il ritorno di Giorgieness quattro anni dopo “Siamo Tutti Stanchi” ha un titolo lapidario (“Mostri”) e segna un cambiamento piuttosto importante nel mondo di Giorgia d’Eraclea. L’attenzione generata dall’esordio (“La Giusta Distanza”) e cresciuta con la pubblicazione del secondo album è stata metabolizzata una nota dopo l’altra, diventando parte di questo nuovo disco prodotto e suonato insieme a Ramiro Levy, Marco Olivi, Davide Napoleone con il contributo artistico e fotografico de Le Scapigliate.

“Mostri” è l’album dell’equilibrio precario raggiunto viaggiando a trecento all’ora, tra momenti di vulnerabilità  e vittorie fragili delineate a fatica. L’inadeguatezza che fa capolino in “Hollywoo” si stempera tra gli arrangiamenti orchestrali di “Il Giardino Del Torto” e trova pace nella title track (“voglio essere un pensiero non un abito” è uno dei mantra del disco) prima che “Maledetta” col suo ritornello accattivante e l’inatteso romanticismo di “Supereroi” rimettano tutto in discussione.

Il crescendo armonico di “Anima In Piena” non è una supplica ma sa di redenzione, un nuovo battesimo che trascina verso quel “finalmente sono io” declamato in “Cose Piccole” che è la chiave di volta dell’album. Non c’è quasi più traccia delle chitarre abrasive e taglienti de “Il presidente” o “Brividi / lividi” (una grinta che si sente a tratti solo in “Successo”) e neppure della voglia di confronto a ogni costo di “Avete Tutti Ragione”. Il sound targato Giorgieness 2021 è levigato, ipnotico, riflessivo, dal buon potenziale radiofonico, una conferma delle prime impressioni avute dopo l’uscita del singolo “Tempesta”.

Giorgia d’Eraclea non è più una debuttante e in questo terzo lavoro ha imparato a fare affidamento soprattutto su se stessa. “Mostri” mette in risalto la passione per la melodia tra fraseggi e giochi di parole, una veste musicalmente varia che trova nuova linfa nell’intrecciarsi di atmosfere acustiche e elettroniche. Una svolta decisa rispetto all’irruenza del passato dove rabbia, aggressività , voglia di reagire la facevano da padrone. Si chiedeva una prova di maturità  a Giorgieness: la offre nell’intensità  di “Quello Che Vi Lascio” che idealmente chiude la prima fase della sua carriera e ne apre una nuova e diversa vissuta con la stessa sincerità .