Tornano a farsi sentire i Dune Rats con questo loro quarto album, che arriva a due anni e mezzo di distanza dal precedente, “Hurry Up And Wait”.
Il trio di Brisbane, pur ritrovandosi in mezzo a una pandemia, dichiara di voler tenere alto l’umore dei fan e prepara dieci pezzi estremamente intensi e divertenti.
L’intento è senza dubbio nobile e altrettanto sicuramente riesce a centrare in pieno il suo obiettivo perchè questa adrenalinica mezz’oretta in compagnia della band australiana è davvero inarrestabile e scatenata.
Già dall’iniziale “LTD” diventa praticamente impossibile rimanere fermi e saltare, anche solo ascoltando, senza bisogno per forza di essere a un loro concerto: riff incontenibili e veloci, melodie fantastiche e cori punk-pop davvero incredibili, come i Dune Rats ci hanno dimostrato di saper scrivere fin dal 2010, quando questa band è nata.
“UP”, invece, ha un’anima decisamente indie-pop: sempre divertente e saltellante, parla di non voler uscire dal letto.
“Pamela Aniston”, che fa riferimento a due icone televisive come Pamela Anderson di “Baywatch” e Jennifer Aniston di “Friends”, racconta delle loro cotte per le due attrici quando erano dei teenager: inizialmente puo’ ricordare il punk-pop dei Blink 182, ma il coro è decisamente più intenso, maestoso e catchy rispetto a quelli del gruppo statunitense.
“Skate Or Don’t”, invece, si muove su territori ska-punk, allegri ed esaltanti e con un’anima pop che la contraddistingue sempre e comunque.
“If This Is The End” chiude il disco con un’ultima botta di energia pop-punk e l’ennesimo coro irresistibile e adrenalinico.
Se non brilleranno per innovazione, i Dune Rats comunque sanno scrivere melodie punk fantastiche e brillanti che ci aiutano a dimenticare i problemi di questo delicato periodo storico almeno per qualche decina di minuti e pensiamo che questa sia già una qualità davvero importante.