Il concerto tributo a Taylor Hawkins dei Foo Fighters è stato molto intenso e nemmeno Stewart Copeland è stato immune da emozioni. Il batterista dei Police, che si è esibito all’evento, ha riflettuto sulla serata in un’intervista rilasciata alla CBS This Morning, in cui si è particolarmente emozionato nel vedere il figlio di Hawkins, Shane, sedersi dietro al kit con la band del padre.
“Ho iniziato a piangere“, ha detto Copeland. “è bravissimo. Ha una tale potenza, un tale entusiasmo. Ha la posizione e il linguaggio musicale di suo padre. è stato davvero emozionante vedere il giovane Shane lassù“.
Il sedicenne Shane Hawkins si è unito ai Foo Fighters per la penultima canzone della serata di sei ore, suonando la batteria per il classico “My Hero”.
All’inizio della serata, Dave Chappelle ha parlato di Taylor Hawkins e ha condiviso un aneddoto su quando aveva incontrato Shane nel backstage di un concerto dei Foo Fighters. “Ho incontrato un ragazzino, che avrà avuto 12 o 13 anni, e gli ho chiesto, visto che aveva le scarpe da skate, se pattinava. E lui mi ha risposto: ‘Non pattino perchè non voglio farmi male al braccio’. E io ho detto: “Ma che razza di risposta è questa? Sarebbe bastato un semplice sì o un no. Il ragazzo ha risposto: “Voglio fare il batterista, come mio padre”“.
Ricordiamo che nello show, Copeland, uno degli idoli di Hawkins, si è unito ai Foo Fighters per le cover di “Next to You” e “Every Little Thing She Does Is Magic”. Anche Trent Reznor si è commosso per l’evento, raccontando recentemente di aver assistito allo spettacolo con “le lacrime agli occhi, cazzo“.