Si fa attendere il settimo album della band statunitense, quello che Brandon Boyd pare abbia definito come il più “oscuro, lento, più raffinato e impegnato di qualsiasi lavoro” degli Incubus. Ci hanno salutato nel 2006, con “Lights Grenades”, su cui pubblico e critica, avevano espresso opinioni contrastanti: c’è chi rimpiangeva la carica e l’energia un po’ immatura di “S.C.I.E.N.C.E.” e chi applaudiva le nuove soluzioni e sperimentazioni. “If Not Now, When?”, che è stato rilasciato il 12 luglio, stupisce per una ruffiana vena melodica, che caratterizza alcune canzoni.

Passaggi sonori e chitarre sempre meno distorte, la voce di Boyd (finalmente o forse no?) non strizza più l’occhio a Mike Patton e Anthony Kiedis “… non la grinta degli esordi, mai riscontrata nei lavori più recenti, ma una sterzata marcatamente pop, che non funziona e produce molto spesso un ritmo sciropposo. Fra i brani da menzionare di “If Not Now, When?”, c’è “Adolescents”, il singolo orecchiabile e scontato ma non malvagio, e “Promises, Promises” ballata con una sezione ritmica essenziale, stile Incubus nuovo formato. Una sferzata di energia si percepisce solo nella seconda parte dell’album con “In the Company of Wolves”; la voce Brandon Boyd si può apprezzare a pieno nel brano di chiusura dell’album, “Tomorrow’s Food”.

Intendiamoci, se è vero che la capacità  tecnica della band è evidente in ogni brano è anche vero che, un album degli “Incubus” inverosimilmente può riuscire o essere apprezzato come esercizio di puro stile.
Il guaio è che, “If Not Now, When?”, non riesce neppure nella ricerca affannosa di un’emozione.
Prima di definire queste righe ho ascoltato diverse volte questo disco: il primo ascolto di un album può rivelarsi troppo presuntuoso perchè può nascondare quelle belle sorprese, che solo i generosi ascolti successivi possono svelare. Non è questo il caso, questo gruppo da anni sembra orientato ad assecondare un orecchio immaturo, con pezzi scontati e ostentatamente orecchiabili.
Ahimè, non troppo lontano, l’insidioso baratro dell’inutilità  della banalità .

If Not Now, When?
[ Epic – 2011 ]
Similar Artist: Red Hot Chili Peppers, Primus, Faith No More
Rating:
1. If Not Now, When?
2. Promises, Promises
3. Friends And Lovers
4. Thieves
5. Isadore
6. The Original
7. Defiance
8. In The Company Of Wolves
9. Switchblade
10. Adolescents
11. Tomorrow’s Food