Stephen Malkmus, leader dei Pavement, non sembra per niente contento di poter scrivere e registrare nuova musica insieme ai suoi compagni di band, anzi, definisce il tutto “una cosa da far accapponare la pelle“.
In una nuova intervista rilasciata a NME, Malkmus e il chitarrista Scott Kannberg hanno parlato del loro tour di reunion e di come si sentono riguardo all’eredità dei Pavement nel 2022. Naturalmente, è stato sollevato l’argomento su possibile nuova musica dalla band e la risposta pare chiara: “Non se ne parla. Queste canzoni che suoniamo sono buone, esistono in questo presente“, ha detto a proposito del catalogo della band, che di recente ha ricevuto nuova linfa dalle ristampe e pure da TikTok.
Malkmus ha continuato: “Questo è quello che penso io, chiunque può fare quello che vuole. è la tua vita, scegli la tua avventura. Se una band vuole fare un nuovo album e gli piace farlo, è una cosa assolutamente perfetta. Ma sì, non succederà “.
Kannberg ha aggiunto: “Ci piace quello che abbiamo fatto, siamo veri e siamo noi anche senza fare cose nuove, sai? Capisco l’impulso a pubblicare un nuovo disco: fa sembrare la band più legittima o qualcosa del genere, e non solo un affare di soldi. Ma non deve essere per forza così, se sei proprietario delle tue canzoni“.
Malkmus ha aggiunto: “E la gente può capire se siete dei nerd che fanno un tour della reunion per fare soldi o se lo fanno perchè si divertono“.
Il realtà una piccola apertura su canzoni nuove dei Pavement c’è: Malkmus infatti sembra più aperto all’idea di eseguire qualcosa di nuovo piuttosto che registrarlo. “Non è che non potremmo suonare una nuova canzone dal vivo; non sono del tutto contrario a farlo“, ha detto. “Solo che non abbiamo bisogno di registrarla“.
Credit Foto: Masao Nakagami, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons