Sarebbe bello poter raccogliere le parole non dette, quelle che si fermano nella testa, che colgono dei particolari e non si ha il coraggio o il tempismo giusto per buttar fuori. Ci sono incontri che vivono (anche) di sguardi e piccoli segreti celati, come quando la bellezza di qualcuno assume l’angolazione perfetta e ce la teniamo per noi. Sarebbe bello potersi sedere su quel mucchio di verità mai rivelate e poterle offrire al nostro interlocutore. Che ne sarebbe dei rapporti se le nostre vite fossero come certi dischi degli Yo La Tengo? Sembrano fatti apposta per dirci che poi non è così difficile essere sinceri fino in fondo. Le cose che teniamo per noi sono più semplici di quello che sembrano. Come una raccolta di canzoni pop. Che in dissolvenza lasciamo andare.
“Fade” è un disco di melodie morbide e quasi sussurrate, che aumenta di rado i giri senza esagerare. Un disco diretto, semplice, di una grazia fuori dal comune perchè con gli Yo La Tengo anche la più evidente delle ovvietà diventerebbe pura bellezza. Le canzoni spesso girano in tondo attorno ad una melodia portante ma non si dilungano troppo, preservando un aspetto asciutto e diretto. La novità rispetto al passato è proprio questa, scelgono la via della semplicità , si mettono il vestito elegante ma sobrio e si godono il viaggio. Dall’altra parte della barricata a noi ascoltatori non resta che cogliere i passaggi scintillanti di un pop sontuoso negli intenti ma di consistenza assai delicata. Non ci si perde in architetture di cristallo pronte a frantumarsi ad ogni soffio di vento, la sostanza non manca. E’ più che altro una questione di ritagli di tempo dilatati, ampi paesaggi dove si riesce a vedere nitido l’orizzonte e piccoli fardelli emotivi esposti alla luce del sole. In riferimento alla loro discografia verrebbe facile associarlo alle atmosfere di “And Then Nothing Turned Itself Inside Out”, anche se con un approccio più asciutto. Un lavoro sincero di rara bellezza che, seppur con un’andatura leggermente monocorde abbonda di carezze e tiene per mano durante tutta la durata della scaletta.
Se le nostre vite fossero come certi dischi degli Yo La Tengo ci si terrebbe per mano e si offrirebbe al tempo tutta la sincerità possibile. Sarebbe difficile aver paura di tutto il bello che ci rende più fragili. Se le nostre vite fossero come certi dischi degli Yo La Tengo il nostro cuore verrebbe prima di tutto. In dissolvenza.