Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

KING KRULE – “Space Heavy”
[XL Recordings]

Dopo quasi tre anni e mezzo da “Man Alive!” King Krule torna oggi con il suo quinto LP. Scritto dal 2020 al 2022 tra Londra e Liverpool, “Space Heavy” ha preso forma nel corso degli spostamenti tra le due città in cui Archy Marshall si divideva e che chiamava casa. Durante la scrittura dell’album, Archy è rimasto affascinato e ha lavorato sulla nozione di “spazio intermedio”: uno spazio infestato da sogni d’amore, che narra di connessioni perdute e di persone e situazioni perse nella ghigliottina dell’universo.

JANELLE MONAE’ – “The Age of Pleasure”
[Bad Boy Records]

Intervistata da Zane Lowe su Apple Music 1 Janelle Monáe ha parlato così del suo nuovo atteso album:

Tutte le canzoni sono state scritte con un approccio onesto e spero che le persone lo sentano… ho sicuramente avuto l’opportunità di evolvermi e crescere e di attingere alle cose che mi danno piacere, le cose che forse dovrei ripensare e rielaborare.

SQUID – “O Monolith”
[Warp]

“O Monolith”, che segue di circa 2 anni l’apprezzato debut album “Bright Green Field”, è prodotto da Dan Carey, da tempo collaboratore del quintetto art-rock inglese, e mixato da John McEntire dei Tortoise. Gli Squid hanno inziato a lavorare su questo disco durante il tour in supporto del precedente lavoro “Bright Green Field” concludento le registrazioni ai Real World studios di Peter Gabriel.

CHRISTINE AND THE QUEENS – “Paranoia, Angels, True Love”
[Because Music]

Ecco servito il seguito di “Redcar les adorables étoiles”, lavoro ispirato alla gloriosa drammaturgia dell’iconica opera di Tony Kushner “Angels in America”, pubblicato lo scorso anno. Prodotto da Chris insieme a Mike Dean. Madonna e 070 Shake sono accreditati come ospiti.

DREAM WIFE – “Social Lubrication”
[Lucky Number]

Il trio di Brighton racconta così il nuovo disco:

…come un rock and roll per lussuriosi con un pugno politico, che esplora l’alchimia dell’attrazione, la brama di vita, l’abbraccio della comunità e il richiamo al patriarcato. Con una sana dose di giocosità e divertimento.

YOUTH LAGOON – “Heaven Is a Junkyard”
[Fat Possum]

Dopo la pubblicazione di “Savage Hills Ballroom” Powers aveva messo fine al progetto Youth Lagoon pubblicando con il suo nome due dischi descritti come ‘experimental tapes’: “Mulberry Violence” (2018) e “Capricorn” (2020). Il musicista di San Diego ha ripreso in mano il progetto una volta guarito da una pesante laringite che gli aveva causato la perdita quasi totale della voce.

GENGAHR – “Red Sun Titans”
[Liberator Music]

Il quarto disco rappresenta il suono di una band rinata, che sfrutta l’energia e l’ispirazione del proprio passato ma con una visione audace e ferocemente indipendente per il futuro. Il frontman Felix Bushe lo definisce un album incastrato tra due mondi.

IOSONOUNCANE E PAOLO ANGELI – “Jalitah”
[Tanca Records]

Il duo ridisegna le mappe della musica italiana, annullando i confini tra avanguardia e forma canzone, realizzando un disco in cui la sperimentazione dialoga “vis a vis” con la solennità lirica di alcune delle composizioni più conosciute di “Incani”. L’universo cangiante della chitarra sarda preparata di Angeli entra in collisione con il monolite multicolore di Iosonouncane. Tra le secche affioranti di “Jalitah”, a noi rimangono i resti di schegge impazzite che piovono dal cielo, alternando paesaggi acustici di infinita liricità e barriere di rumore bianco, per rompere definitivamente il confine tra la musica leggera e la musica d’avanguardia.

DUDU TASSA & JONNY GREENWOOD – “Jarak Qaribak
[BMG]

Il chitarrista dei Radiohead si unisce al musicista israeliano Dudu Tassa per una raccolta di canzoni d’amore con contributi di cantanti e musicisti provenienti da tutto il Medio Oriente.

DECISIVE PINK – “Ticket To Fame”
[Fire Records]

Angel Deradoorian e Kate NV sono le Decisive Pink duo dal sound unico, capace di giocare con influenze moderne e classiche, con i dancefloor degli anni ’80, la Kate Bush di “Waking the Witch” e la psichedelia. La russa Kate NV ha portato il suo animo pop e sperimentale, mentre Deradorian il suo gusto univo per le atmosfere ipnotiche e psichedeliche.

THIS IS THE KIT – “Careful Of Your Keepers”
[Rough Trade]

Prodotto da Gruff Rhys dei Super Furry Animals, il disco è audace e morbido, tagliente e caldo: un’impresa selvaggia di complessità e disposizioni combinate. C’è un linguaggio condiviso dell’esperienza familiare della band che è udibile come sempre in queste registrazioni, che vantano bellissime esecuzioni strumentali che lasciano comunque lo spazio sfumato necessario alla voce della Stables per vivere in primo piano.

GODFLESH – “Purge”
[Avalanche Recordings]

Il disco che segna il ritorno dei Godflesh è presentato così dalla band: …rivisita e aggiorna i concetti di Pure (1992), oltre ad apportare tutta una serie di nuove nenie e lamenti.

JESS WILLIAMSON – “Time Ain’t Accidental”
[Mexican Summer]

La musicista nativa di Austin, ma di stanza a Los Angeles, che lo scorso anno ha realizzato anche un LP, “I Walked With You A Ways“, come Plains, il suo progetto insieme a Waxahatchee, ha registrato la sua nuova fatica insieme al produttore Brad Cook (Bon Iver, Kevin Morby, Whitney). Praterie sconfinate e onde dell’oceano; lunghi viaggi in auto e distese autostradali; balli, fumo, sesso e desiderio fisico: le immagini principali del nuovo album di Jess Williamson, “Time Ain’t Accidental”, sono all’insegna del terreno e del carnale. Dopo una lunga rottura con un partner romantico e collaboratore musicale di lunga data che ha lasciato Jess e la loro casa a Los Angeles all’inizio della pandemia, l’album fa i conti con la perdita, l’isolamento, il romanticismo e il recupero personale e segna un cambiamento tettonico per la Williamson come persona e come artista: da una persona che un tempo si era adattata e fatta piccola a una donna incoraggiata dal suo potere come individuo.

ANNA ST. LOUIS – “In the Air”
[Woodsist Records/Mare Records]

A quasi cinque anni dall’uscita del suo bellissimo primo LP, “If Only There Was A River“, Anna St. Louis torna con un nuovo lavoro sulla lunga distanza, “In The Air“ lavoro prodotto da Jarvis Taveniere dei Woods (il disco esce per la loro label Woodsist) e registrato nel 2021 in due sessioni di registrazione a Los Angeles. La St. Louis ha utilizzato lo studio in un modo precedentemente inesplorato, aprendo le sue canzoni a una maggiore sperimentazione con toni più brillanti e un suono più orchestrale per accompagnare la sua nuova prospettiva.

THE BOO RADLEYS – “Eight”
[Boostr]

Oltre a rilasciare l’ottavo album, la storica band britannica ha annunciato anche la ristampa, accuratamente assemblata, dell’acclamato e storico album del 1993, “Giant Steps”.

NICHOLAS ALLBROOK – “Manganese”
[Spinning Top Records]

Il frontman dei Pond alle prese con il suo nuovo disco solista.

JENNY LEWIS – “Joy’All”
[Blue Note]

“Joy’All”, disco che segna il debutto della cantautrice americana sulla storica Blue Note, attinge da una generosità di ispirazione sonora – dal soul classico all’R&B degli anni ’90, così come i dischi country e classici di cantautori – il suono dal vivo ricco, intimo e caldo dell’album è il segno distintivo dell’otto volte vincitore del GRAMMY produttore Dave Cobb.

KEATON HENSON – “House Party”
[Play It Again Sam]

In “House Party” scopriamo una versione nuova di Keaton Henson: il cantautore britannico ci consegna una versione parallela di se stesso offrendoci 12 brani dal forte sapore pop.

FEBBLE LITTLE HORSE – “Girl With Fish”
[Saddle Creek]

Il secondo album del quartetto di Pittsburgh è stato realizzato concentrandosi sull’intuizione piuttosto che sull’intenzione: lasciando che la magia della collaborazione venga prima di tutto. Canzoni emozionanti e selvaggiamente imprevedibili che riflettono le gioie che derivano dal fare musica con i tuoi migliori amici.

LIGHTNING DUST – “Nostalgia Killer”
[Western Vinyl]

I Lightning Dust sono attivi come side project dei Black Mountain dal 2009 e “Nostalgia Killer” è il loro quinto album, il secondo per Wester Vinyl dopo tre dischi pubblicati per Jagjaguwar. Il duo è titolare di un originale blend di rock psichedelico ispirato al songwriting delle grandi rock band dei tardi anni ’70, alla wave degli anni 80′ e al lo-fi degli anni ’90.

OLOF DREIJER + MT SIMS – “Souvenir”
[Rabid Records]

Per il suo primo album solista dallo scioglimento dei Knife Olof Dreijer si unisce al produttore e dj americano di stanza a Berlino Mt Sims: “Souvenir” raccoglie cinque canzoni nate in 10 anni di studio dello steel drum (strumento a percussione di Trinidad) e dal tentativo di decostruire le rappresentazioni stereotipate nella musica occidentale.