Importante ritorno quello di Miles Kane che aggiunge alla sua discografia questo suo quinto LP, pubblicato dalla Modern Sky UK, realizzato ad appena un anno di distanza dal precedente, “Change The Show“.

Credit: Charlie Salt

Scritto nel nord dell’Inghilterra a fine 2022, il nuovo album vede la partecipazione di Tom Odgen dei Blossoms e di James (produzione) e Ian Skelly (batteria) dei Coral, entrambi cugini di Miles: come dichiarato dallo stesso musicista inglese, tornare nel Merseyside e aver potuto lavorare insieme alla propria famiglia ha avuto sicuramente un significato molto importante per lui.

A livello sonoro, invece, Miles decide di tornare alle sue origini, imbracciando la sua chitarra per scrivere nuovi, ma famigliari e confortanti inni indie-rock pronti per essere ballati ai suoi prossimi concerti, magari a qualche festival estivo.

La opening-track “Troubled Son” ci dimostra subito cosa potremo trovare nel corso di questa mezz’ora abbondante: la sua melodia chitarristica è davvero irresistibile e la sua energia e la sua urgenza la rendono davvero gradevole e fresca.

Molto eccitante “Never Take Me Alive”, che sa incendiare l’anima dei fan grazie a quei suoi potenti riff dal sapore blues e quella sua aggressività, accompagnata però da cori come sempre molto azzeccati e catchy.

Ovviamente non possiamo dimenticarci di citare il recente singolo “Baggio”, dedicato al Divin Codino da Caldogno, suo “eroe” fin dai tempi del mondiale del 1994 negli Stati Uniti e recentemente incontrato qui in Italia: pur energico a livello strumentale, il brano ha un sentimento dolce-amaro che sembra in qualche modo volerci riportare indietro a quei meravigliosi anni in cui il fantasista vicentino faceva innamorare chiunque del calcio grazie al suo incredibile talento.

La successiva “Ransom”, invece, è decisamente più tranquilla e riflessiva e lascia passare un certo senso di nostalgia, che risulta comunque piacevole.

Ispirato per sua stessa ammissione da band come Strokes e Libertines, Miles Kane fa un passo indietro verso il passato. Ciò non deve per forza essere visto come qualcosa di negativo: se da una parte, l’inglese non porta grandi innovazioni al suo suono, dall’altra riesce a scrivere pezzi incredibilmente divertenti e pieni di adrenalina che saranno sicuramente importanti protagonisti durante i suoi prossimi live-show.