Beh, ma che piacevole questo variegato EP dei Versing. “Tape II”, prima uscita con il nuovo bassista Evan Easthope, mette in luce diverse influenze che si stagliano già belle prepotenti e dirette fin dal primo brano, “Diamond Light”, letteralmente diviso in due: una prima metà dal profumo shoegaze, quasi si volesse richiamare l’estetica dei MBV e poi una seconda metà praticamente punk e il tutto funziona, ve lo assicuriamo. Si parla di Swirlies e Drop Nineteens come riferimenti e sicuramente non ci si sbaglia. Quello che piace è come la band di Seattle sappia dosare alla perfezione le tante spezie e i tanti profumi che hanno in mano, per decorare al meglio il sound.
“Circles” è quasi leggiadra nel suo incedere melodico irresistibile, con il suono che però non è mai perfettamente pulito. Magnifica passeggiata in un mondo dream-pop quella di “Float”, che si fa forza anche di un ritmo più lento, che mette in luce le distorsioni chitarristiche che caratterizzano il brano. “Nowhere” è frizzante e briosa, una specie di jangle incalzante che poi con l’arrivo dell’assolo mi richiama quasi gli Stone Roses. Adoro questa canzone. “Distractions” invece ha un piglio quasi slacker-rock, anche qui centro perfetto
Noi ve lo ribadiamo, tenete gli occhi aperti sui ragazzi!
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