Dietro il moniker Saint Huck si nasconde Livio Lombardo, un cantautore e polistrumentista siciliano con un ricco passato da chitarrista nella scena noise. Il suo nuovo lavoro si intitola “When It All Began” ed è un EP composto da cinque tracce di folk rock psichedelico dal gusto molto moderno.

Lombardo predilige sonorità acustiche e morbide intrise di malinconia. Il suo approccio alla musica è introspettivo, condizionato in maniera forte dalle passioni e dalla sua storia personale. Un disco intimo nell’anima ma incredibilmente “aperto” nella sostanza, considerando il numero di musicisti coinvolti e la quantità di strumenti impiegati.

Chitarre, tastiere, mellotron e coristi sono solo alcuni dei colori sparsi sulla tavolozza musicale del progetto Saint Huck. C’è molta carne sul fuoco ma non vi è alcun rischio di indigestione. Lombardo è infatti un cantautore fine e attento ai dettagli, bravo nel gestire tutti gli elementi a sua disposizione. Arrangiamenti articolati e armonizzazioni vocali raffinate non appesantiscono in alcun modo una raccolta di canzoni sempre e costantemente semplici, leggere e gradevoli, sorrette da melodie pulite e dall’evidente sapore pop.

I pezzi di “When It All Began” hanno un chiaro respiro internazionale. Lo stesso Lombardo non nasconde il suo apprezzamento per celebri artisti statunitensi come Devendra Banhart, Kevin Morby e Kurt Vile. La scelta di cantare solo ed esclusivamente in inglese è però discutibile; la pronuncia dell’interprete, per forza di cose, non è perfetta, e al termine dell’ascolto sorge una domanda. Non sarebbe stato più interessante e originale tradurre in italiano una proposta musicale così insolita da queste parti?

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