Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

BILL RYDER-JONES – “Iechyd Da”
[Domino]
songwriting

Dopo oltre cinque anni dall’uscita del suo quarto LP solista, “Yawn“, Bill Ryder-Jones torna oggi con un nuovo LP. Per questo disco l’ex Coral ha lavorato ai suoi Yawn Studios a West Kirby: il suo titolo significa “buona salute” in lingua gallese. Il musicista nativo di Warrington spiega:

Amo questo album. Non ero così orgoglioso di un disco dai tempi di “A Bad Wind Blows in My Heart“. È il mio disco più prodotto. In pratica ho ripreso a lavorare con me stesso, ma questa volta sono un po’ più competente come produttore.

THE VACCINES – “Pick-Up Full of Pink Carnations”
[Thirty Tigers]

pop-rock

Il sesto album in studio della band è, secondo la nota stampa, l’epitome di ciò che sanno fare meglio: pop chitarristico classicista di ispirazione anni ’60 filtrato dalla new wave, con parti uguali di euforia e malinconia. Insieme all’annuncio, la band condivide il nuovo singolo “Heartbreak Kid”, un classico dei Vaccines che è stato presentato in uno show segreto a Londra all’inizio dell’anno.

MARIKA HACKMAN – “Big Sigh”
[Chrysalis]
songwriting

“Big Sigh” è il quarto album dell’artista inglese, il più difficile e duro da scrivere stando alle parole della cantautrice di Londra. Racconta Marika Hackman:

…è l’album più difficile che abbia mai realizzato, con canzoni che parlando di samore e perdita, salute mentale e il tentativo di trovare un equilibrio.

Marika, giovanissima e appena trentenne è ancora una delle principali autrici della sua generazione, testimoniato dal recente e fulmineo sold out (a pochi minuti dal suo annuncio) presso l’ICA di Londra.

FOLLY GROUP – “Down There!”
[So Young Records]
alternative-rock

Attingendo dal post-punk, dal dub, dal trip-hop, dalla musica dance e dai ritmi tradizionali afro-cubani, i Folly Group si sono affermati tra i nuovi protagonisti del rock sperimentale britannico. Coniugando un lirismo aperto con un’autoproduzione furiosamente inventiva, questo disco complesso e stimolante conferisce una voce genuinamente originale a un tema familiare: l’alienazione nella Gran Bretagna moderna. Autoprodotto in collaborazione da tutta la band, “Down There!” esplora a fondo il tema dell’essere giovani adulti in questo Paese: si parla di salute mentale (“Bright Night”), salute fisica (“Freeze”), pressioni finanziarie (“East Flat Crows”) e altro ancora.

SUBSONICA – “Realtà Aumentata”
[Sony]
pop, elettronica

Il decimo album in studio, a cinque anni dal precedente, dei Subsonica viene così presentato dalle note stampa: un disco manifesto che racconta il presente, toccando temi attuali attraverso diversi angoli di lettura, in un universo musicale vario e sorprendente, ma con lo stile inconfondibile che caratterizza il gruppo dal 1996.

LOU REED – “Hudson River Wind Meditations”
[Light in the Attic]
ambient, drone

Nell’aprile del 2007 Lou Reed pubblica il suo ultimo album in studio: una raccolta di musica meditativa intesa per rilassare
corpo e mente. Oggi la preziosa etichetta Light in the Attic, in collaborazione con Laurie Anderson, rimasterizza e
pubblica “Hudson River Wind Meditations” per la prima volta in vinile.

PAOLO BENVEGNU’ – “E’ inutile parlar d’amore”
[Woodworm]
songwriting

“E’ inutile parlar d’amore” segue la pubblicazione dell’EP “Solo Fiori“, che è valso a Benvegnù un grande plauso da parte della critica e la presenza nella cinquina di finalisti delle Targhe Tenco 2023 nella categoria “Migliore canzone singola”. Sul disco Benvegnù dichiara:

…è un vero e proprio romanzo di formazione, la sceneggiatura di un film che nessuno girerà e di cui nessuno sentiva il bisogno. Ogni atto di costruzione gratuito, del resto, in un mondo intriso di pragmatismo e di volontà di posizione, è un atto inutile. Tutto ciò che non è visto è inutile. Nel pragmatismo post-moderno che viviamo, l’amore è inutile come guardare e donare fiori. Siamo schiacciati da altro. Aquiloni fermi a terra. Motori immobili. L’unica libertà, presente e futura, sta nell’inutilità. Dell’amare. Dell’essere. Più inutili si è, più si è liberi.


KALI UCHIS – “Orquídeas”
[Geffen]
r’n’b elettronica, latino

Quarto album in studio, il secondo interamente in lingua spagnola, per l’artista americana di origini colombiane. A differenza del precedente “Red Moon in Venus”, rilasciato meno di un anno fa, e che proponeva un mix di sonorità r’n’b e latine guarda al futuro puntando al ritmo.

KID CUDI – “Insano”
[Republic]
hip-hop

Accantonati pensieri di ritiro e terminata una lavorazione durata oltre 3 anni Kid Cudi rilascia oggi il suo nono album in studio. DJ Drama, ASAP Rocky, Lil Yachty, Pharrell Williams, XXXTentacion, Lil Wayne, Young Thug e Travis Scott arricchiscono il lavoro di collaborazioni e featuring.

21 SAVAGE – “American Dream”
[Sony]
hip-hop

“American Dream” segna il ritorno da solista di Savage dopo “I am > I was” (2018), con cui per la prima volta nella sua carriera ha raggiunto il #1 nella Billboard 200 Albums Chart come artista solista, nonché una nomination ai GRAMMY nella categoria Best Rap Album e una vittoria ai GRAMMY per Best Rap Song con il brano “a lot”. L’album contiene la colonna sonora del primo film di 21 Savage, “American Dream: the 21 Savage story”, diretto da Donald GloverStephen GloverJamal Olori e Fam Udeorji. Prodotto da Tara Razavi e Udeorji, il film ritrae tre generazioni di 21 Savage (Glover, McLaughlin) nel pieno di una crisi personale.

NAILAH HUNTER – “Lovegaze”
[Fat Possum]
folk, ambient

Nailah Hunter, polistrumentista e compositrice di Los Angeles, registra musica mistica, folk e ispirata all’ambient dal 2019. Dopo una serie di singoli e due EP firma per la Fat Possum debuttado con “Lovegaze” album che trascina gli ascoltatori nella sua incantevole cosmologia.

LILY SEABIRD – “Alas”
[Bud Tapes]
folk, slowcore

Tra indie-folk spettrale, alt country, slowcore e accenni di shoegaze la cantautrice di Burlington, fino al 2018 bassista di Greg Freeman, replica oggi a “Beside Yourself” disco con il quale debuttava nel 2021.