Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

IDLES – “Tangk”
[Partisan]
rock

Dopo una serie esplosiva di album, “TANGK” – che si pronuncia “tank” con una “g” soffiata ed è un riferimento onomatopeico al modo in cui la band descrive il suono delle chitarre poi diventato una sorta di sigillo per vivere nell’amore – è l’album degli Idles più ambizioso e sorprendente finora. Parlando dell’album, il cantante Joe Talbot dichiara:

“TANGK”. Avevo bisogno di amore e così l’ho creato. Ho dato amore al mondo e sembra una magia. Questo è il nostro album di gratitudine e potere. Sono tutte canzoni d’amore. Tutto è amore.

GRANDADDY – “Blu Wav”
[Dangerbird]
alternative-rock

“Blu Wav”, atteso per il 16 febbraio su Dangerbird, che segue “Last Place“, uscito nel 2017, anno della scomparsa del bassista della band Kevin Garcia, prende il titolo da un mash-up tra le parole ‘bluegrass’ e ‘new wave’ e come sostiene Jason Lytle, leader del gruppo, vanta tra le sue ispirazioni “Tennesse Waltz” di Patti Page suonata durante un’attraversata del deserto in macchina. Sempre Lytle sul disco:

Ci troverete un grande utilizzo di pedal steel… è una novità per i Grandaddy, sono elettrizzato.

EL PERRO DEL MAR – “Big Anonymous”
[City Slang]

El Perro Del Mar, progetto dell’artista svedese Sarah Assbring, entra a far parte del roster dell’etichetta City Slang e lo fa con un disco dove musica e parole sono un felice contrasto tra inquietudini esistenziali e improvvisi slanci di magniloquenza pop. Laddove per “pop” s’intenda una certa accessibilità nonostante un’estetica algida e a tratti funerea. El Perro del Mar goes Goth-pop

CHROMEO – “Adult Contemporary”
[BMG]

funky, electro-pop

Giunti a quasi 20 anni di attività come band, “Adult Contemporary” vede Dave 1 (Dave Macklovitch) e P-Thugg (Patrick Gemayel) esplorare cosa significa essere funky a 30 e 40 anni. Le 14 tracce dell’album – che includono anche i singoli “Replacements” e “(I Don’t Need A) New Girl” – tentano di navigare nelle relazioni di mezza età, cavalcando tutti i flussi e riflussi verso un nuovo capitolo.

FRIKO – “Where We’ve Been, Where We Go From Here”
[ATO]

I Friko, ovvero il duo di Chicago formato dal cantante e chitarrista Niko Kapetan e il batterista Bailey Minzenberger, al loro debut album su ATO.

HEEMS & LAPGAN – “Lafandar”
[Veena Sounds]
rap

Nuovo disco solista, il primo in circa un decennio, per il rapper fondatore del collettivo Das Racist. Heems pubblica questo “Lafandar” sulla sua label insieme al produttore americano di origini indiane Lapgan coinvolgendo sui featuring una lunga lista di collaboratori: Kool Keith, Open Mike Eagle, Quelle Chris, Your Old Droog, Fatboi Sharif, Blu, Sid Sriram e altri.

OMNI – “Souvenir”
[Sub Pop]

Dopo poco più di quattro anni dall’uscita del loro terzo LP, “Networker“, gli Omni tornano oggi con questo “Souvenir”. Il disco vede il chitarrista Frankie Broyles, il cantante/bassista Philip Frobos e il batterista Chris Yonker convertire il loro carburante creativo in canzoni taglienti e trainanti che atterrano immediatamente, sfoggiando riff taglienti, ritmi staccati e melodie nervose. Ogni brano è un’unità compatta che si regge da sola, riflettendo il tempo e il luogo in cui è stato creato.

CAST – “Love Is The Call”
[Republic of Music]
pop-rock

Il frontman della band, John Power, come ci dicono le note stampa, si è posto una sfida durante la stesura dell’album che segna il ritorno degli eroi brit-pop Cast: creare un lavoro che possedesse l’entusiasmo e la vivacità di una band nuova, ma anche l’esperienza, la prospettiva e l’affiatamento musicale che derivano da anni di esperienza. Di conseguenza, “Love Is The Call” sembra un album in sintonia con il suo passato – non solo con i Cast ma anche con gli influenti The La’s – ma anche un album che non avrebbe potuto scrivere senza il percorso fatto con la sua band.

NOUVELLE VAGUE – “Should I Stay Or Should I Go?”
[PIAS]
easy-listening

Nonostante all’inizio considerasse i Nouvelle Vague come un’impresa di breve durata, Marc Collin, fondatore del progetto, riflette sul successo duraturo di questi 20 anni, segnati da diversi album di artisti della new wave francese, composizioni originali e reinterpretazioni uniche di vari stili musicali. Questo ultimo “Should I Stay Or Should I Go” continua la tendenza, con rivisitazioni in chiave pop di classici del post-punk.

SAN FERMIN – “Arms”
[Better Company Records]
songwriting

Dopo quasi quattro anni dall’uscita del loro doppio quarto album, “Cormorant I & II”, realizzato in due parti tra ottobre 2019 e marzo 2020, i San Fermin pubblicano “Arms“, disco in uscita su label Better Company Records.

MIDDLE KIDS – “Faith Crisis Pt 1”
[Luck Number Music]
alternative indie rock

“Faith Crisis Pt 1″ è l’opera più ambiziosa del gruppo di Sydney; in 13 brani propulsivi ed estatici, la band esplora un territorio lirico e musicale ispirato dalla ricerca di significato e identità della cantante Hannah Joy dopo una crisi personale. La Joy tenta di affrontare la questione delle convinzioni, della loro rottura e di come vengono ricostruite.

LAURA JANE GRACE – “Hole in My Head”
[Polyvinyl]
alternative-rock

Laura Jane Grace, artista, autrice, musicista, attivista e fondatrice/chitarrista della band punk/rock Against Me!, pubblica undici tracce che mettono in mostra le sue innegabili capacità come cantautrice e narratrice. L’album contiene alcune delle sue canzoni più personali ed emotivamente avvincenti come “Dysphoria Hoody” e inni distorti e violenti come la tracklist e “Hole In My Head” e “Birds Talk Too”.

SERPENTWITHFEET – “Grip”
[Secretly Canadian]
rnb, soul

Terzo lavoro in studio per uno dei nomi di punta dell’attuale scena rnb/soul contaminata con l’elettronica. Nel singolo “Damn Gloves” Serpentwithfeet torna a collaborare con Ty Dolla $ign.

MOLLY LEWIS – “On the Lips”
[Jagjaguwar]

L’artista australiana di base a Los Angeles ci invita nel suo personalissimo lounge bar dove tra luci basse, martini ghiacciati, divanetti di velluto possiamo ascoltare classici dei jazz club di Hollywood rivisitati, colonne sonore di cinema italiano e ballate per far sciogliere in abbracci gli innamorati.

LIME GARDEN – “On the Lips”
[So Young Records]

indie pop-rock

Debut album per il quartetto indie pop-rock di Brighton.