Credit: Thomas Rabsch

Dopo quattro anni dall’uscita di “Alles In Allem“, gli Einstürzende Neubauten ritorneranno il prossimo 5 aprile, via Potomak, con un nuovo doppio album, “Rampen (apm: alien pop music)“.

Sin dalla fondazione della band, il 1° aprile 1980, gli Einstürzende Neubauten hanno spostato i parametri del mainstream e della sottocultura per rendere udibile l’inudibile, e forse anche l’inascoltabile. Questa ricerca sperimentale sul campo, che ha attraversato più di quattro decenni, sta ora entrando nella fase successiva. Nel suo 44° anno di esistenza, la band sta tornando alle sue radici, ridefinendo al contempo se stessa. È un cambiamento di immagine, per il quale il quintetto berlinese più uno ha creato un proprio genere nel 2024: apm – alien pop music.

Evoluzione costante: è così che si può riassumere il lavoro degli Einstürzende Neubauten. Un’evoluzione musicale, iniziata con l’album di debutto “Kollaps” nel 1981 e che si manifesta ora con la pubblicazione di “Rampen (apm: musica pop aliena)” in cui Blixa Bargeld, N. U. Unruh, Alexander Hacke, Jochen Arbeit, Rudolph Moser e Felix Gebhard si presentano dal loro lato più imprevedibile e anticonvenzionale. Con il loro nuovo album, i Neubauten pongono fine – seppur tardivamente – a tutte le speculazioni sonore.

Dalla metà degli anni Ottanta, gli Einstürzende Neubauten sperimentano sul palco quelle che chiamano “Rampen”: improvvisazioni pubbliche con sviluppi ed esiti aperti; trampolini di lancio verso l’ancora inesplorato. Le registrazioni delle Rampen che il gruppo ha eseguito nel 2022 durante il bis dell’ultimo tour “Alles in Allem” sono ora la base del nuovo album.

“Rampen (apm: alien pop music)” è musica pop per universi paralleli e mondi intermedi – per iperspazi e interzone. È microcosmica e intergalattica allo stesso tempo. È un’affermazione demi-sophisticata al di fuori di tutte le leggi fisiche, con la quale gli Einstürzende Neubauten entrano in una terra di nessuno stilistica tra passato e futuro. Da un lato c’è un ritorno alle origini, dall’altro emerge una nuova forma d’arte che nasce da potenti eruzioni di rumore che incontrano testi criptici e spesso frammentari: musica popolare per alieni e reietti. L’antipop è diventato pop alieno. Stravagante. Avvolto come un bozzolo. Inascoltato. Sonus inauditus. Non a caso, l’artwork ridotto della copertina ricorda l’iconico layout del “White Album” dei Beatles.

Si basa sull’idea che gli Einstürzende Neubauten siano famosi in un altro sistema solare quanto lo sono i Beatles nel nostro mondo

ha dichiarato Blixa Bargeld, sottolineando l’equilibrio tra avanguardia e ironia, provocazione e discontinuità pop-culturale.

Questo approccio definisce anche direttamente il tema centrale che attraversa come un filo conduttore tutte le canzoni: il cambiamento, i giochi mentali utopici e la transitorietà.

Blixa aggiunge:

Nell’album ho trovato alcune soluzioni e formulato le cose in modi che non avevo mai formulato prima, perché non mi erano mai state così chiare. Sono una persona che crede che si possa raggiungere la conoscenza attraverso la musica. È sempre stato così. Seguo la convinzione. Troverò nella musica qualcosa che prima non conoscevo. E canto qualcosa che non sapevo. Qualcosa che poi si rivela vero. Oppure, per abbassare il livello, qualcosa che abbia almeno un significato.

Ad anticipare l’uscita ecco il primo singolo “Ist Ist”, che potete ascoltare qui sotto.

Vi ricordiamo inoltre che gli Einstürzende Neubauten presenteranno il nuovo disco con tre date a ottobre previste per martedì 1 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma nell’ambito di Romaeuropa Festival (in collaborazione con Musica per Roma), mercoledì 2 ottobre si esibiranno al Teatro Dal Verme di Milano e, per finire, giovedì 3 ottobre sul palco del Teatro Comunale di Ferrara nell’ambito di Ferrara Sotto le Stelle (anteprima di Internazionale Festival).

“Rampen (apm: alien pop music)” Tracklist:
1. Wie Lange Noch?
2. Ist Ist
3. Pestalozzi
4. Es Könnte Sein
5. Before I Go
6. Isso Isso
7. Besser Isses
8. Everything Will Be Fine
9. The Pit Of Language
10. Planet Umbra
11. Tar & Feathers
12. Aus Den Zeiten
13. Ick Wees Nich (Noch Nich)
14. Trilobites
15. Gesundbrunnen