L’Amo
Niente (E’ Un Bel Pensiero Da Mettere Tra…)

Quella della FalloDischi è forse una delle storie più belle del music-biz contemporaneo di casa nostra: orgogliosamente napoletana e indipendente, la giovane etichetta guidata da Mario Orsini e Alessio Forgione si è finora distinta per la qualità  delle sue uscite, siano esse più meditative o più irruente, per l’ottima confezione di cd e vinili e per l’attitudine spiccatamente do-it-yourself.

Alessio poi guida il gruppo che può essere considerato la punta di diamante della label partenopea, quei L’Amo il cui esordio tanto ci colpì un paio di anni fa.
In due anni cambiano tante cose, ma i L’Amo fondamentalmente son rimasti quelli dell’altra volta e poche volte penso di aver detto una cosa del genere intendendola come un complimento: sì, perchè se è vero che c’è meno sintetizzatore e cazzeggio, è anche vero che il disco ci riporta esattamente quello che volevamo, quello che avevamo apprezzato in “Di Primavera in Primavera”.

I brani di “Niente (è un bel pensiero da infilare tra le gambe alla ragazze)” sono dieci sberle, improvvise e irruente anche quando, diversamente dall’esordio, prendono la forma di vere canzoni, eclettiche come “Luca Grieco è Solo Indeciso” e “Nessun Rimorso, Solo Rimpianti” oppure malinconiche e strascinate come “è Amore dalla Terza in Poi”.

E allora torniamo a quanto detto sopra: in “Niente” ci sono passi avanti importanti e poi ci sono anche le chitarre lancinanti e le ritmiche incalzanti, le parole serie e le chiacchiere tra amici, le birre e le paglie fuori al freddo. Insomma, c’è tutto quello che rende un disco un bel disco.