E’ un esordio solista questo “Cosmic Sessions” di Alessandro Battistini ““ chitarra, voce e composer dei Mojo Filter ““ che riporta all’attenzione la scommessa sterminata della musica a stelle e strisce, quella denominazione “americana” tinta dei colori ruvidi del rock, blu delle strade del blues, verdi del folkly e calda dei sapori polverosi, vintage, una interpretazione che coniuga la piacevolezza e gli istinti dreaming che solo questa terra illimitata dona, regala, offre a tutti. E’ anche un esordio in cui l’artista da ancora il meglio di sè, non un’operazione nostalgica piuttosto una scandagliata a corpo morto nelle sensazioni emotional oriented, dentro quella incarnazione panteistica delle solitudini o delle moltitudini che affollano o meno l’anima di hobo a tu per tu con l’essenza della vita.
Disco regno di suoni, chitarre, percussioni, strade sterrate e visioni sciamaniche, nove tracce originali più la rivisitazione di “Walking the dog” di Rufus Thomas che si inanellano come gemme di una collana inestimabile, un ascolto preso e allineato con uno stato di grazia che si tramuta subito in un punto di riferimento straordinario, tracce che si tuffano nell’anagrafe indissolubile dei Seventies tra ballads, slow, distonie psichedeliche, crotali, birre calde e tutto il sangue caldo della concentrazione “On The Road” che ancora ““ sebbene a distanza di anni luce ““ non conosce freni o rallentamenti. Anche profumi di spiriti mutevoli e brillanti armonie, se si dovesse cercare un qualcosa di schietto e perennemente intossicato di poetica no business non si saprebbe dove mettere le mani, invece con gli orecchi si ha una strada privilegiata e di sfizio assoluto, bastano solo poche cose.
Allora, alzare il volume, serrare gli occhi e lasciarsi strappare dal punto fisico in cui siete da ““ tra le molte ““ il languido sensuale e nicotinico blues “Staring at your splendor”, dallo stompi’n country di “Fill my world”, dal caracollare col fiore in bocca verso uno Utah in amore “All of those rainy days” oppure sdraiarsi all’ombra di un Joe Cocker con Russell a bordo nella scattante “Walking the dog”, e quello che si impossesserà di voi sarà un imprecisato distillato alchemico fuori ““ magnificamente ““ dalle logiche del tempo. Gioiellino.
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2. Staring at your splendor
3. Fill my world
4. The inner side
5. Home
6. The wise rabbit (an homage to Mrs.Grace) a) The descent b) Cosmic souls c) Nibiru’s dawn
7. All of those rainy days
8. Walking the dog
9. Screaming old wood
10. Xmax time’s outside my (bonus track)