I want people to understand where I’ve come from. And that’s maybe selfish or egotistical, but that’s our generation.

Queste parole dicono molto della personalità  di Avriel Epps, in arte King Avriel. 23 anni e un passato pieno di esperienze alle spalle, doppiatrice nella serie “Hey Arnold!” e modella Billabong, per questa ragazza che sul profilo Twitter si definisce “narrator” e “perpetual student”.

L’esordio discografico dell’artista porta con sè una vera e propria narrazione. Le riflessioni sul presente si intrecciano con sguardi rivolti al passato, l’immagine di sè e la consapevolezza sono nitide nonostante un alone di vulnerabilità  emotiva. La bellezza fisica e una storia da brutto anatroccolo che diventa cigno completano un quadro di grande impatto. L’impronta dell’artista è evidente e, anche se il suo deflagrare potrebbe essere attutito dall’uscita di FKA Twigs, già  questo primo lavoro farà  rumore.
Il carisma si unisce ad una certa profondità  nei temi trattati seguendo l’esempio di Frank Ocean, uno dei primi a cambiare la prospettiva dell’intero genere musicale con il capolavoro “Channel Orange”. L’accostamento potrebbe apparire azzardato, e per ora lo è, ma l’intero “Thesis” copre un’ampia gamma di sensazioni e turbamenti.

La voce che gira attorno al ritmo, una produzione ricca che tuttavia non esagera nei ricami e lascia margine di manovra ad Avriel. Il periodo buio tra droghe e depressione raccontato nel singolo “180”, il pezzo più hip hop tra gli undici presenti. Il bozzetto dai tratti prettamente R&B “Follow Me” nasce come una filastrocca, o per meglio dire come un racconto alla sorellina, per darle il buon esempio. “Caricatures” e “False Teaching // Running” propongono invece riflessioni a basso contenuto di beats, momenti intimi che lasciano la spazio ad un pezzo finale più classico e scanzonato come “Know It Alls”.

Come già  accennato in precedenza, oltre al piacevole fluire dei 39 minuti di “Tthesis”, si nota una Storia. L’America è per eccellenza la terra delle grandi narrazioni e questo lavoro incentrato sull’analisi della psiche maschile ““ auguri Avriel ““ fornisce un ottimo esempio di storytelling.
Il filone dell’R&B “intellettuale” è ormai divenuto un fenomeno mainstream, inserirsi in questo contesto sembra la via più naturale per quest’artista che al primo lavoro dimostra un ottimo potenziale.
Tra le più rinomate uscite musicali di agosto, tra i gossip di Beyonce/Jay-Z e le foto di Kanye West con moglie al seguito, Avriel troverà  il modo di farsi largo. Statene certi, King avriel non è una meteora.

Thesis
[ autoprodotto – 2014]
Genere: RnB/Soul
Rating:
1. Paranormal Paradigm (intro)
2. Forgiveness For Underdogs
3. Follow Me
4. Material Conditions
5. 180
6. Caricatures
7. False Teachings // Running
8. Judgment Day // Valley Idols
9. Freedom
10. Colorblind
11. Know It Alls