Giusto l’altra sera Mara Maionchi urlava in diretta televisiva la propria rabbia contro un gusto musicale nazional-popolare che in quarant’anni non si è mai evoluto, lamentando l’impossibilità  di produrre progetti discografici nuovi e interessanti.
Non è propriamente così. I progetti ci sono, sono attenzione e curiosità  che mancano. Mancanze che lasciano spesso passare inosservati dischi ben fatti.
La Fame Di Camilla è un gruppo di Bari con un album pubblicato pochi giorni fa e un singolo in radio da qualche mese che non ha mai trovato lo spazio che merita.

Fin dalle prime battute del disco risulta difficile rimanere impassibili di fronte alla capacità  compositiva del gruppo, che ha scritto dodici tracce ricche di arpeggi, di soluzioni ritmiche mai insipide, di melodie brillanti, di esplosioni di suono e di giri di piano che potrebbero essere stati scritti da Chris Martin.
La band non nasconde le proprie influenze, si sente subito che hanno ascoltato tanto e molto attentamente i Radiohead e i Coldplay.
Lo si sente non solo nel modo di scrivere, ma anche nel modo di cantare, nei falsetti di Ermal Meta che ricordano tanto quelli di Thom Yorke.

L’album è un susseguirsi di ballate con dei testi pieni di metafore, che narrano in modo molto poetico storie in cui chiunque si può rivedere. Testi le cui frasi potrebbero tranquillamente riempire le pagine delle smemo di migliaia di studenti o far parte di un’applicazione di Facebook atta a intasare le homepage altrui dispensando perle di saggezza quotidiane.
La prima parte del disco riesce a rapire e scorre via veloce, tra perle quali “Storia Di Una Favola”, primo singolo estratto, in cui il basso gioca un ruolo fondamentale all’interno del pezzo accompagnando perfettamente la melodia o la bellissima “28-03-97” che inizia con un arpeggio delicato pronto a esplodere e a fondere perfettamente chitarre, basso e batteria creando un suono incredibile.
La seconda parte del disco non riesce a catturare l’attenzione dell’ascoltatore come la prima, ma contiene, oltre ai due pezzi più in stile Coldplay -“Nuvole Di Miele” e “Piccole Cose (Che Sai Ignorare)”- uno degli episodi meglio riusciti, “’39”, canzone che abbandona i toni più calmi dei pezzi precedenti, lasciando più spazio alle chitarre elettriche.

In un mondo in cui è molto comune trovare artisti poco ispirati che passano troppo tempo sforzandosi di suonare come qualcun altro, senza rendersi conto di essere caduti nel ridicolo sia da un punto di vista musicale che di immagine, è difficile trovare qualcuno davvero in grado di comporre pezzi di un certo livello. Prestiamo attenzione a questi ragazzi, saranno anche gli ultimi arrivati, ma hanno delle idee molto chiare e soprattutto valide.

La Fame Di Camilla
[ Universal – 2009 ]
Similar Artist: Radiohead, Coldplay
Rating:
1. Globuli
2. Pensieri E Forme
3. Storia Di Una Favola
4. Come Il Sole A Mezzanotte
5. Non Amarmi Così
6. 28-03-97
7. Sperare
8. Nuvole Di Miele
9. Quello Di Cui Non Parli Mai
10. 39
11. Piccole Cose (Che Sai Ignorare)
12. Ne Doren Tende