Perchè mai Dave Huismans in arte 2562 (il CAP del quartiere di Den Haag, dove è nato) ha intitolato un album equilibrato e maturo come questo proprio “Unbalance”, sbilanciato?
Rispetto al precedente “Aerial”, targato 2008, questo disco, pubblicato già a Novembre 2009, suona molto più adulto e progredito. Il sound si fa meno cupo, più arioso e melodico.
Ad una ascolto più attento ci si accorge di un enorme lavoro di produzione, imperniato sulla ricerca di suoni più synth, che invece di roteare vorticosamente alla ritmica dub e trip’ hop hanno una identità ben precisa e caratterizzano le tracks.
Come “Yes/No” ad esempio dove ad un certo punto le keyboards abbandonano i sample di batteria e percorrono delle loro spirali discendenti, quasi procedendo su binari paralleli.
Dopo una intro sibillina l’album entra nel vivo con una cadenzatissima “Flashback” che presenta alcune pause di riflessione e ripartenze che la rendono intrigante.
Il sound si smarrisce nella traccia successiva, “Lost” appunto. Un sample vocale fa da cantilena ossessiva di sottofondo su batterie attorcigliate e ripetitive: davvero geniale.
Man mano che si ascoltano i brani ci si convince sempre di più: questo è il disco della maturità artistica dell’autore e forse anche del genere.
La title track, ad esempio, è un esempio della poliedricità dell’artista: un brano che sembra avere mille ritmi diversi eppure mentalmente se ne segue uno solo, circondati da mille campionamenti sovrapposti ad arte.
Il trend quindi è verso l’alto, in crescita, in divenire.
Huismans adesso ha una sua identità e personalità . E ci piace.
PIACEVOLE
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2. Flashback
3. Lost
4. Like A Dream
5. Dinosaur
6. Unbalance
7. Superflight
8. Yes / No
9. Who Are You Fooling?
10. Narita
11. Love In Outer Space
12. Escape Velocity [Digital Only]
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