Pare che questo “Brushes With Happiness”, primo di due lavori previsti per il 2018, sia stato registrato in una sola notte, arrangiando ed improvvisando sopra testi già preparati da Dave Tattersall. E pare che lo stesso Tattersall, e gli altri storici componenti Jonny Helm e Franic Rozycki, fossero totalmente ubriachi.
Rispetto al precedente “a Season in Hull”, Anno Domini 2016, le atmosfere più garage e sgargianti sono ben distanti: qui siamo di fronte ad un prodotto intimo, opaco, fatto di piccole storie, piccoli spaccati, piccole emozioni, i toni si abbassano e con loro il mood, il passo è lento (ma cadenzato), la dimensione acustica ed improvvisata pennella tratti essenziali, scarni ed allo stesso tempo misteriosi e rilassanti arricchiti da dilatati e placidi assoli blues.
“Rise Up” con il violino a far da collante e con il suo lungo e languido assolo, “Jim” che ci riporta a cavallo tra ’60 e ’70 a braccetto con il suono dell’armonica, sono solo alcune istantanee di un lavoro minimalista, spontaneo nell’esecuzione quanto riflessivo nelle sue basi, che denota un affiatamento sincero ed affettuoso, un’ulteriore tessera nella prolifica carriera del trio inglese.