L’anima, se c’è, o il luogo dove chiudere gli occhi.
Il luogo dove portare, conservare e difendere il necessario: una formica e la sua briciola di torta.
Corde carezzate come ali di colibrì in volo, intrecciarsi di suoni aerei, piedi che calpestano il suolo, acqua che sgocciola.
Solo poche parole sussurrate e una chitarra (e veramente poco altro: un fiato, una fisarmonica, un pianoforte) ma che parole e che chitarra!
Occorre solo il tempo e il volerglielo dedicare, per il resto “Prontuario per giovani foglie” di Nicola Ratti attende solo di poter sprigionare tutta la levità , la grazia e la bellezza di uno di quei rari dischi italiani (forse non c’entra niente, ma era dai tempi di Fabio Viscogliosi) che non avresti mai pensato ed invece.
Non è facile? Non è per tutti? Ma perchè poi? Perchè?
Questioni intime e personali. Poi fate quello che volete.